No non mi sono dimenticato di Angelo, la ricetta promessa è qui e la leggerete più avanti, si è trattato di un ritardo diciamo strutturale, emergenze improvvise da risolvere.
Del resto per scrivere di cose così importanti (almeno per me) bisogna che ci sia il momento giusto e la calma del sospiro adeguata, altrimenti se deve essere solo una facciata di apparenze è inutile.
La ricetta è ricca, molto significativa e molto recente, proviene direttamente dal corso di cucina che il 18 agosto ho tenuto a Grosseto all'interno di Festambiente.
Tema la cucina etnica, ospite d'onore e raccontare gli intrecci tra una cucina del territorio marocchino e la mia personalissima interpretazione (come tutte le interpretazioni sicuramente con qualche pecca per i puristi, ma è normale!) Rachid Berradi campione di corsa in diverse specialità atletiche ben conosciuto da chi si occupa di sport.
E non solo campione di sport, ma anche campione di vita visto che segue con attenzione tutto il mondo che ruota intorno a Libera e in generale ha a cuore i temi sociali e dell'integrazione.
Quante cose straordinarie può arrivare a toccare il cibo, quanto può essere una cura straordinaria la cucina, quanto possiamo aiutare a prevenire usando le sirene sensuali del gusto e dell'irresistibile bontà di un idea diventato succulente invito alla degustazione.
Quanto può essere un omaggio a uomini giusti, come in questo caso.
La ricetta ha quindi questo collegamento ideale, parallele corrono strade di eguale intensità e tratti comuni si riconoscono in più uomini.
Il piatto vive di emozioni, racconti, ricordi, tradizioni, usi, gesti del quotidiano, amore per il cibo e la gente, convinzioni giuste e voglia di ribadirle anche con i semplici ingredienti della terra.
È un grande piacere dedicarlo ad Angelo Vassallo!
Per altro questo è il terzo piatto, l'anno prossimo scegliendo un dolce potremmo arrivare a comporre un piccolo menu completo!
Staremo a vedere, per ora gustatevi questo.
Couscous in agrodolce africano
Ingredienti per 4 persone:
- 4 semi di cardamomo,
- 4 chiodi di garofano,
- 2-3 rametti di prezzemolo,
- 1 cucchiaino di pepe in grani,
- 300 g di couscous precotto,
- 6 pomodori medio grandi maturi,
- 20 grandi foglie di menta,
- 4 carote,
- 4 cipolle,
- 4 foglie di alloro,
- 1-2 cucchiai di zucchero,
- 2 zucchine,
- 2 spicchi d’aglio,
- 50 g di uvetta,
- aceto,
- cannella,
- olio extravergine di oliva,
- sale
Preparazione
- Portare a ebollizione 1 l di acqua insieme ai semi di cardamomo interi, i chiodi di garofano, il prezzemolo e il pepe in grani, salare e lasciare cuocere il brodo a calore medio per 25 minuti.
- Filtrare il brodo, mescolarne 300 ml abbondanti con 2 cucchiai d'olio, riportare a ebollizione, spegnere la fiamma, aggiungere il couscous, coprire e lasciare riposare per 5 minuti.
- Nel frattempo pulire i pomodori e tagliarli in piccoli dadini, condirli con la menta spezzettata finemente, un pizzico di sale e poco olio, pulire le carote tagliarle per il lungo, sbollentarle e saltarle in padella alcuni minuto con olio, sale e cannella.
- Sbucciare le cipolle e tagliarle in spicchi, rosolarle in olio, sale e foglie di alloro fino a dorarle, aggiungere un poco di zucchero e sfumare con poco aceto.
- Lavare le zucchine, tagliarle a cubetti e saltarle in padella per 10 minuti con l’aglio tritato, un poco di olio e l’uvetta tenuta a bagno per 20 minuti.
- Stendere il couscous su un vassoio e con una forchetta sgranarlo e raffreddarlo, condirlo con i pomodori alla menta, le carote alla cannella, le cipolle in agrodolce e le zucchine all’uvetta.