Il risotto bianco e nero unisce il carnaroli (o altro riso bianco, come il vialone nano) con il riso venere, con il risultato di un primo piatto dalle consistenze diverse: cremoso, morbido ma anche croccante, grazie ai due chicchi differenti.
Profumato al limone e con barba di frate, è un piatto vegan senza glutine: potete mantecarlo con una crema di mandorle o di frutta secca non zuccherata per aggiungere ulteriori grassi buoni.
Istruzioni
- Lessate a fuoco dolce il riso venere in acqua poco salata per 30 minuti.
- Nel frattempo preparate il brodo vegetale mettendo a lessare carota, sedano, cipolla e 10 grani di pepe per almeno 20 minuti in un litro abbondante d'acqua poco salata.
- Tritate l'altra cipolla e stufatela a fuoco dolce in 3 cucchiai d'olio per una ventina di minuti (se necessario, versate un cucchiaio di acqua ogni tanto per evitare che la cipolla prenda colore).
- Pelate il limone ricavando tante scorzette finissime aiutandovi con l'apposito utensile o con uno spilucchino affilato, quindi spremete l'agrume.
- Scaldate poco olio in una pentola per risotti, quindi fatevi tostare il riso carnaroli per circa un minuto. A questo punto aggiungete la barba di frate cruda, ben mondata e tagliata a pezzetti, e versate qualche mestolo di brodo bollente filtrato. Mescolate regolarmente e proseguite come per un normale risotto, aggiungendo brodo al bisogno. Poco dopo aggiungete il riso venere scolato e portate a cottura il tutto (ci vorranno in totale 16-18 minuti).
- Levate dal fuoco e mantecate la pietanza con 2 cucchiai di succo e le scorzette di limone.