Sono arrivate le carote, ortaggi tra i più ricchi di preziose sostanze antiossidanti. Scopriamo insieme, attraverso alcune colorate ricette, come portarle in tavola in modo nuovo e speciale
5 ricette con le carote: Cialde croccanti di legumi con carote saltate - Crema di carote e zenzero con maionese di mandorle - Patè di carote ai semi di papavero con panini alle carote - Crostata con farcia di carote ai pinoli - Sformato di carote alla salvia
Molta letteratura scientifica si occupa degli effetti positivi sulla nostra salute dei famosi carotenoidi (come il beta e alfa carotene o il licopene) e già a partire dal nome è abbastanza intuitivo comprendere perché le carote siano un’ottima fonte di queste molecole protettive. Le carote, inoltre, contengono sali minerali e vitamine. Il fatto che le carote siano facili da preparare e ottime da consumare crude ne fa l’alimento ideale da proporre, ad esempio, in attesa del pasto, così da arricchirlo di virtù nutrizionali.
Dal giallo all’arancio: la storia del colore
Sembra difficile crederlo ma in origine le carote coltivate, originarie dall’Afghanistan, erano viola oppure gialle. Arrivate in Europa nel tardo Medioevo, col tempo le carote viola, forse anche per la loro azione colorante troppo spinta, sono state gradualmente abbandonate a favore delle gialle. Le carote arancioni che conosciamo fanno la loro comparsa nel XVII secolo ritratte nei dipinti dei pittori olandesi, e perciò si presume che questa varietà sia stata selezionata dai botanici dei Paesi Bassi per omaggiare la casata degli Orange, che in quel periodo regnava. E in effetti ancora oggi l’arancione è il colore dell’Olanda. Anche i Romani nei loro trattati di cucina parlano di una carota bianca, ma in realtà si tratta di un’altra radice con un aspetto simile, ossia la pastinaca, che continua a caratterizzarsi per il colore candido. Recentemente sono state reintrodotte in commercio le “antiche” carote viola, con quantità di sostanze antiossidanti più elevate delle varietà arancioni. Il loro sapore è più dolce e vira leggermente verso la barbabietola, con la quale condividono la proprietà, già ricordata, di colorare “esageratamente” le pietanze (e le mani: meglio usare i guanti per pulirle).
Ecco alcune ricette molto gustose.