È il momento degli spinaci più teneri e saporiti, ortaggi a foglia più apprezzati e utilizzati in cucina. Anche se si tratta di vegetali resistenti al freddo, il momento migliore per consumarli è la primavera, periodo dell’anno in cui crescono facilmente all’aria aperta.
Spinaci, per vincere la stanchezza
Le foglie degli spinaci novelli sono adatte a essere consumate crude, mescolate con altri ortaggi. Se condite all'ultimo momento con olio e limone si favorisce l'assorbimento del ferro, ben rappresentato, insieme a magnesio e acido folico, per un cocktail utile contro la stanchezza. Abbondanti sono anche i carotenoidi e la vitamina K, benefica per le ossa. In alternativa si possono cuocere velocemente in padella con poco olio e aglio, utilizzarli come condimento della pasta o metterli ancora crudi all'interno di una piadina da scaldare.
Come sceglierli, lavarli e conservarli
Gli spinaci freschi si riconoscono dal verde intenso e brillante delle foglie che devono essere carnose, croccanti, prive di parti ingiallite e con i gambi integri. Quelli novelli da consumare crudi devono essere molto piccoli e teneri e con pochissimo gambo.
Per pulire gli spinaci occorre molta cura e pazienza: tagliate la radice e il pezzetto più terroso dei gambi; una volta che le foglie si separano, sciacqua tele più volte.
Gli spinaci freschi si mantengono in frigo per un massimo di 3 giorni.
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