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Le indicazioni “storiche” sulla dose di vitamina C necessaria al buon funzionamento dell’organismo sono oggi ampiamente superate e la quantità minima raccomandata è più del doppio evidenziando l’estrema utilità di questa vitamina che possiamo ritrovare in molti frutti e ortaggi stagionali e le relative gustose e piacevoli ricette che vi indico come buon esempio da seguire!!

La vitamina C fa parte di quel gruppo di nutrienti fondamentali per la buona salute, la possiamo trovare in un lungo elenco di alimenti vegetali soprattutto della stagione invernale anche se è presente tranquillamente in estate ad esempio negli ottimi peperoni in grande quantità.

La varietà quasi infinita di cibi che contengono vitamina C ci consente di spaziare molto in cucina nella creazione e composizione di piatti e ricette che riescono sempre molto piacevoli al palato e di gran gusto finale.

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Questa sostanza protettiva è veramente strategica nel quadro di una buona efficienza dell’organismo e se ne raccomanda giustamente in maniera costante la sua presenza giornaliera attraverso la dieta a cominciare dalla prima colazione dove già una semplice spremuta di arancia è un ottimo inizio.

Sulla minima quantità di vitamina C che sarebbe meglio assimilare quotidianamente c’è però da sempre una visione non propriamente condivisa tanto che gli integratori sintetici di questa vitamina sono tra i più venduti sotto la pressione di chi ne sollecita la sua presenza a prescindere dalle esigenze reali e purtroppo spesso facendo finta di equiparare il valore di quella sintetizzata con quella fornita dagli alimenti freschi.

Il tema importante delle quantità da raccomandare alla popolazione è stato recentemente messo al centro dell’attenzione dai ricercatori dell’Università di Washington secondo i quali la dose minima raccomandata dall’Oms e decisamente errata per difetto.

Per la precisione i 45 milligrammi indicati normalmente derivano da un vecchio esperimento non più riattualizzato e verificato portato avanti a suo tempo, era il 1944, dall’Istituto Scorby di Sheffield, nel Regno Unito.

La quantità di vitamina C che oggi viene ritenuta adeguata come apporto minimo indicata da molte società scientifiche di nutrizione umana e confermata dai ricercatori dell’Università di Washington è una media che si aggira sui 95 milligrammi al giorno, una dose più che doppia rispetto a quella dell’Oms.

Sono dati estremamente importanti, la carenza di questa vitamina è, infatti, devastante per l’organismo basti pensare che uno degli effetti più impressionanti è il forte ritardo nella guarigione delle comuni ferite anche lievi che in chi lavora anche solo per passione in cucina non sono poi così rare!!

E purtroppo gli effetti sono molto più radicati con collegamenti ad esempio con molte patologie cardiache, impressiona anche il dato sul recupero delle funzioni di difesa dell’organismo dopo una carenza di vitamina C, si parla di una latenza in difetto che può arrivare a 6 mesi prima di ristabilire la quota stabile.

In questo periodo dell’anno ottime fonti di vitamina C sono i kiwi, le arance e gli agrumi in generale come frutta, rucola, lattuga, broccoli, cavoli in generale, cavoletti di Bruxelles, spinaci e verdure a foglia verde, in parte patate come ortaggi.

Una ampio spettro che comprende anche elementi paralleli come il comune prezzemolo o il puro succo d’uva che torna utile per dolcificare in maniera naturale dessert e dolci di pasticceria come in questa semplice preparazione.

Un buon piatto con i cavoletti di Bruxelles lo possiamo trovare invece qui, gli spinaci gustateli in questa ottima zuppa, mentre un bel concentrato di vitamina C lo troviamo in questo ottimo condimento a base di rucola.

Per finire una gustosa insalata per sommare i pregi delle mele verdi con i broccoletti e un fantastico dessert a base di arance e kiwi molto adatto anche per le prossime feste di natale!!!

Vitamina C, non basta seguire le indicazioni ufficiali bisogna consumarne di più, vediamo come! - Ultima modifica: 2021-12-14T11:42:28+01:00 da Giuseppe Capano

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