L’affermazione che le mandorle aiutano a dimagrire suscita in molti una certa dose di incredulità visto che spesso ben si conosce l’impatto energetico e calorico della comune frutta secca in guscio.
Una convinzione dettata anche dalla deplorevole immagine che della frutta secca si fa e si è fatto in alcuni regimi alimentari tesi al puro dimagrimento senza considerare minimamente sia il benessere reale della persona sia le conseguenza a lungo termine sull’organismo di esclusioni alimentari che non si dovrebbero mai fare!
Ma la consapevolezza che le mandorle aiutano a dimagrire non è per nulla una contraddizione perché ormai da tempo si è a conoscenza del diverso comportamento di alcuni meccanismi di assimilazione rispetto all’ammontare calorico teorico di un cibo.
Ribadisce il tutto una recente ricerca portata avanti da un team di studiosi dell’Università di Toronto, in Canada, che data l’importanza ha visto la sua pubblicazione sulla rivista Mayo Clinic Proceedings.
I grassi totali presenti nelle mandorle come anche nelle noci e in altri tipologie di frutta a guscio simili non vengono tutti assimilati dall’organismo e si tratta di una percentuale per nulla trascurabile valutabile oltre il 20%.
Di quelli poi effettivamente assorbiti dall’organismo un altissima percentuale sono ritenuti “grassi buoni” e funzionali al mantenimento di uno buono stato di salute generale tanto che l’organismo di indirizzo Diabetes Canada ha ritenuto di dover modificare precedenti indicazioni consigliando di consumare tranquillamente una certa dose di mandorle o noci nella dieta personale soprattutto in un ottica di prevenzione della patologia.
Il meccanismo alla base della constatazione che le mandorle aiutano a dimagrire deriva dall’aver verificato tramite l’impostazione metodologica dello studio come rispetto a un dolce di comparazione con le stesse percentuali di zuccheri, grassi, proteine e fibre le calorie finali assorbite era decisamente minori.
Il tutto sommato ai ben diversi e “storici” benefici di un frutto secco rispetto a un dolce considerando che nello studio era calibrato con cura, mentre spesso un dolce mal realizzato come sono spesso quelli industriali è molto più devastante, invasivo e impegnativo da smaltire per l’organismo oltre ad alterare pericolosamente la componente glicemica del sangue.
Ma oltre al consumo in purezza ad esempio al mattino a colazione (una mia abitudine costante giornaliera) come possiamo utilizzare le mandorle senza esagerare o disperderne le prerogative?
Prima di arrivare a un poker di ricette come traccia gustosa vi segnalo questo mio precedente articolo con alcuni consigli utili su come scegliere al meglio le mandorle!
Per iniziare se non si hanno remore verso il pesce ecco una bella proposta di “Sedano marinato con salmone affumicato, mandorle e valerianella”, un elegante antipasto che può essere consumato anche come secondo leggero.
Si può poi passare a dei “Gnocchi di patate alle mandorle con salsa ai 4 formaggi” in cui il condimento presente è a base di soli formaggi che non contengono lattosio in modo da agevolare nel consumo anche chi è intollerante a questo particolare zucchero del latte!
Ci sono come proposta particolarmente salutare questi “Sformati di broccoletti al vapore con olio al cardamomo e mandorle”, una ricetta dai sapori particolarmente intensi realizzata con l’aiuto concreto della sana cottura a vapore.
E per finire un dolcetto, una squisita “Torta leggera al saraceno con mandorle e pere”!!
