Come ricordavo ieri le mele hanno un ruolo primario sulla salute dell’organismo e il buon senso dovrebbe spingerci a consumarne in abbondanza, relativa ovviamente, proprio nel periodo in cui esprimono il massimo delle loro potenzialità complessive.
Sia organolettiche con tutte le differenze che possiamo immaginare tra sapori più o meno dolci e aspri, consistenze croccanti o farinose, profumi e sentori, colori e forme, sia salutistiche con influenze specifiche su tutta una serie di aspetti del benessere corporeo.
Il periodo è l’autunno quando stagionalmente arrivano alla giusta maturazione, dovrebbe essere ovvio e naturale ma in realtà so benissimo che per molti così non è.
Ricordarlo allora non è esercizio vano, purtroppo ormai l’automatismo del libero mercato ci fa vedere mele ogni mese dell’anno e può anche essere comprensibile che per qualcuno regni una certa confusione.
Il perché la mela fa bene alla salute, in particolare rispetto a colesterolo e diabete con tutti i risvolti glicemici annessi, lo ricorda l’articolo di ieri del Corriere sul quale è poi uscita la mia ricetta del carpaccio che più avanti vi illustro.
Senza approfondire troppo abbiamo due sostanze rilevanti che questo frutto porta con se in dosi interessanti e importanti, polifenoli e pectine.
La prima grazie alle potenti funzioni antiossidanti e antinfiammatorie riduce in concreto il rischio di diabete e comunque aiuta a gestirlo al meglio se conclamato.
La seconda fa parte del glorioso mondo delle fibre, sostanze di un’importanza pazzesca per la salute quanto spesso trascurate e con la basilare regolazione della risposta glicemica derivata dal pasto, piccolo o grande che sia.
Se andate sul blog della mia collega Barbara Asprea dovreste trovare materiale utile per approfondire il tutto, qui invece vi racconto a seguire nei dettagli la ricetta che il Corriere mi ha espressamente chiesto a supporto del suo articolo scritto dalla brava nutrizionista Carla Favaro.
Si tratta di un semplice carpaccio di mele dove appositamente utilizzo due varietà di mele per sommarne i vantaggi sulla salute, amplificare l’effetto sensoriale, dare un pizzico di originalità in più!!!
A voi la ricetta!
Carpaccio di doppie mele con pepe rosa
Ingredienti per 4 persone:
- 1 mela Annurca e 1 mela Golden Delicius biologiche,
- ½ limone,
- 2 coste di sedano con foglie,
- ½ cucchiaino di pepe rosa,
- 40 g di nocciole sgusciate tostate,
- 50 g di grana o formaggio simile,
- olio extravergine d'oliva,
- sale
Preparazione
- Lavare con molta cura le due qualità di mele e asciugarle, affettarle finemente proteggendole subito con il succo di limone.
- Stenderle nei piatti finali da portare in tavola in maniera decorativa, unire un pizzico di sale, coprirle e lasciarle marinare brevemente.
- Pulire e lavare con cura il sedano, tritare le foglie e affettare sottilmente il gambo mettendolo sulle mele.
- Pestare o macinare il pepe rosa mescolarlo con 2-3 cucchiai di olio e versarlo sulle mele insieme alle foglie di sedano tritate.
- Ridurre il formaggio in sottili scaglie e tritare grossolanamente le nocciole, distribuire sul carpaccio di due ingredienti e portare in tavola.
- Le dosi sono per un piccolo antipasto raddoppiare in caso si voglia trasformare in qualcosa di più sostanzioso arricchendo a piacere con olive nere tritate e per chi non ha remore con filetti di acciughe sottolio spezzettate o bottarga in scaglie, facendo attenzione in questo caso alla dose di sale aggiunta alle mele.