Mi ha fatto molto piacere leggere i tantissimi commenti sulla mia pagina facebook al post ultimo sulle erbe di campo selvatiche, sapere che in tanti ancora si cimentano nella raccolta e nel passare momenti della propria vita a contatto con la natura è una bella notizia.
Dal confronto poi nascono sempre nuove conoscenze, così ho imparato anche io un’altra buona erba di campo da portare in cucina, le cordoncelle segnalate e raccontate da Anna Maria con tanto di foto esplicativa e brevissime caratteristiche.
Si tratta di un erba della famiglia dei cardi a dimensione però piccola e con foglie appuntite ma innocue al tatto che al sud sono comprese tra le verdure tradizionali di Pasqua.
Altrove, confermato da tante persone che le hanno riconosciute e risposto, si chiamano Crespigne in Toscana o Crespigno in Abruzzo come mi ricordava l’amico Biagio e da altri ho visto che il nome si ripete più o meno simile.
Saranno oggetto della mia prossima raccolta se e quando avrò tempo, ma intanto metto in agenda l’impegno!
Comunque dall’ultima uscita, in verità a merito e fatica della suocera, tra tarassaco, stridoli e bruscandoli o germogli di luppolo selvatico un bel gruzzoletto di erbe con cui realizzare nuove ricette è venuto fuori.
E oggi inizio a raccontarvene una partendo proprio dai germogli di luppolo con cui in passato ho già realizzato diverse cose, basta mettere in ricerca la parola chiave su questo blog.
Questa volta tocca a ottime frittelline che malgrado il metodo di cottura un po’ più carico degli altri portano in dote alte percentuali di fibre, un carico proteico vegetale di notevole spessore, l’assenza di prodotti di origine animale, una bontà unica che le ha fatte sparire in un baleno dal tavolo.
E con grande soddisfazione soprattutto da parte dei bimbi incuranti della presenza dei ceci così come delle erbe verdi così evidenti!!!
Frittelle con farina integrale, ceci e luppolo selvatico
Foto © Chef Giuseppe Capano
Ingredienti per 4 persone:
- 500 g circa (in base al tipo di raccolto e agli scarti) di getti apicali di luppolo selvatico,
- 150 g di ceci lessati,
- 200 g di farina integrale,
- 1 cucchiaino abbondante di maggiorana secca,
- 400 ml di acqua,
- olio extravergine d'oliva,
- sale
Preparazione
- Mondare e lavare con molta cura i getti apicali del luppolo selvatico conservando solo i primi 10-12 cm circa, lessarli in abbondante acqua bollente salata per circa 5 minuti, scolarli e intiepidirli.
- Schiacciare con una forchetta i ceci lessati e a parte tagliare in piccoli pezzi il luppolo lessato.
- In una ciotola mescolare la farina integrale con un pizzico di sale e la maggiorana, diluire la farina con circa i ¾ dell’acqua e se la pastella risulta ancora troppo densa versarne un altro poco, l’importante è non ottenere una pastella troppo liquida e questo dipende da quanto assorbe la farina utilizzata.
- Unire luppolo e ceci e continuare a mescolare, la consistenza deve consentire di prendere a cucchiaiate l'impasto e metterlo in padella senza che come detto sia troppo liquido (ma se proprio risulta troppo liquido compensare senza problemi con un altro poco di farina integrale).
- Scaldare una padella con un poco di olio e mettere una cucchiaiata di impasto alla volta formando delle piccole frittelline piatte (stenderle aiutandosi con lo stesso cucchiaio) dorandole 2-3 minuti dal primo lato e altrettanto dal secondo una volta rivoltate.
- Scolarle su carta assorbente per eliminare l'eccesso d'olio e servirle subito.