"Se vuoi essere felice un'ora ubriacati, se vuoi essere felice tre giorni sposati, se vuoi essere felice tutta la vita mangia il riso ogni giorno", recita un antico proverbio cinese elevando così il riso a ingrediente fondamentale per vivere bene. Effettivamente nei Paesi asiatici il riso rappresenta la maggiore fonte d'energia e la base preziosa di molti prodotti: dall'olio, al germe, alle bevande fermentate. Anche nella cucina mediterranea il riso ha trovato ampio spazio per la preparazione dei piatti sia dolci sia salati. Le varietà oggi in commercio sono molte, ma spesso il consumatore non ne conosce le differenze, non sa le specifiche caratteristiche o utilizza indifferentemente le diverse tipologie per preparare qualsiasi piatto.
Guida pratica al consumo di riso
Le diverse varietà di riso prodotte in Italia fanno parte della sottospecie Japponica e sono classificate in base alle dimensioni in:
- Originario comune (Balilla, Selenio...) e Semifino (Vialone nano, Padano, Lido...), hanno chicchi tondi, piccoli o medi, opachi, poco resistenti alla cottura. Sono adatti a minestre, budini e crocchette.
- Fino (S.Andrea, Europa, Ribe...). I chicchi sono leggermente allungati, cristallini, più grandi e meno ricchi di amido dei precedenti. È consigliabile per minestre e insalate.
- Superfino (Arborio, Carnaroli...), con chicchi ancora più allungati e trasparenti, che tengono bene la cottura. È l'ideale per i risotti.
- Il riso più diffuso in Oriente fa invece parte della sottospecie Indica ed è contraddistinto da chicchi sottili e allungati, molto resistenti alla cottura. Tra le diverse varietà quelle più comunemente utilizzate da noi sono il Patna e il Basmati, molto apprezzato per il suo intenso profumo. Sono ottimi al posto del pane, in accompagnamento a ortaggi, pesce e carne.
- Il riso Venere nero è ricco di antociani. È ottimo bollito in accompagnamento a verdure e pesce.
- Riso selvatico. Si tratta in realtà di una varietà di avena, coltivata originariamente dagli indiani d'America. Ha chicchi allungati, non brillanti, con un gusto leggermente fermentato. È un buon contorno per piatti raffinati.
Mettiamoci ai fornelli! Ecco alcune ricette con il riso, non risotti, dall'antipasto al dolce.
