Se c’è un ortaggio che in estate non può mancare nel piatto, quello è il pomodoro. E tra tutti, il cuore di bue è senza dubbio il più scenografico e versatile. Non è solo una questione di forma, quel profilo a cuore un po’ irregolare ma inconfondibile, né solo di dimensioni, visto che può arrivare anche a un chilo. Il cuore di bue è un campione di sostanza: polpa compatta, pochissimi semi, buccia sottile e un sapore delicato ma pieno.
Perfetto per l’uso a crudo, è il pomodoro da insalata per eccellenza. Basta un coltello ben affilato per ottenere fette spesse e compatte, ideali per una caprese, un carpaccio vegetale o anche per delle inaspettate cotolette di pomodoro impanato e fritto. Ma non finisce qui. Il cuore di bue si presta anche a preparazioni più creative: al forno, in padella, trasformato in salsa o in dadolata per condire una pasta a freddo.
Grazie alle sue molteplici varietà, dal Pomodoro di Albenga alla Pera d’Abruzzo, si coltiva un po’ ovunque in Italia e persino in vaso sul balcone, se si seguono alcune accortezze. A livello nutrizionale, poi, è un piccolo alleato quotidiano: ricco di vitamina C e A (ottime per la pelle, specie in estate), di potassio (perfetto per reintegrare i sali persi con il caldo) e di licopene, un potente antiossidante che dà il colore e protegge le cellule.
Il suo colore varia dal verde chiaro al rosato, quindi meglio non aspettarsi il rosso acceso di altri pomodori: la maturazione avviene lentamente e il cuore di bue dà il meglio di sé quando ha raggiunto il suo profumo pieno e il sapore è al massimo della concentrazione.
Il condimento migliore? Sempre lui: olio extravergine d’oliva di qualità, un pizzico di sale in fiocchi, origano o basilico. E magari una fetta di buon pane per fare la scarpetta.
Qui sotto, cinque ricette facili ed estive che lo vedono protagonista assoluto. Senza stravolgerlo, ma esaltandolo. Come merita.