I finocchi sono un ortaggio largamente diffuso nei mercati nazionali. Molto usati nelle diete per il minimo apporto calorico, risultano graditi anche ai bambini. La tradizione popolare distingue il tipo a base tonda e panciuta in “maschio” e quello allungato e schiacciato in “femmina”: nulla di scientifico ma solo un modo pratico per indicarne le principali destinazioni d’uso. Se da crudi vengono utilizzati in insalata, soli o con altri ortaggi, quando sono cucinati vengono per lo più cotti semplicemente in padella, al vapore o gratinati in forno. Come dimostriamo nelle nostre ricette, è invece possibile inserire i finocchi in tanti piatti diversi, dai più semplici a quelli più elaborati.
In cucina usi diversi per finocchi tondi e schiacciati
È possibile dividere i finocchi in due semplici categorie. Quelli con base rotonda e corpo panciuto hanno un sapore più dolce e sono ideali da mangiare crudi; quelli più affusolati e schiacciati con consistenza più fibrosa e dolcezza meno pronunciata sono ottimi da cotti e meno adatti alle crudité.
Il trucco per rendere i finocchi più croccanti
A temperatura ambiente potete conservare i finocchi per qualche ora immergendo i gambi in acqua e avvolgendoli in panni inumiditi; in frigorifero si mantengono anche per 4-5 giorni avvolti in un sacchetto di carta. Se però sono già tagliati o puliti è meglio consumarli al più presto. Per esaltare ancora di più la loro croccantezza da crudi, prima di prepararli lasciate i finocchi già puliti e mondati per qualche ora a bagno in una ciotola colma d’acqua molto fredda.
Profumate barbe da non scartare
Le foglioline verdi aghiformi sono un elemento aromatico prezioso per rinforzare il gusto dei piatti a base di finocchio e donare un tocco in più a molte preparazioni a base di pesce azzurro o ricette con patate e carote. Per conservarne il delicato sapore, aggiungetele a crudo o a fine cottura, evitando però di farle appassire all’aria.
Cinque ricette con i finocchi crudi e cotti.