Ricette con i cereali
Avena protagonista: ricette dall’antipasto al dolce

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L'avena è un cereale non solo molto nutriente e ricco di proprietà salutari ma anche versatile in cucina. Scopriamo insieme come utilizzarla per preparare originali ricette salate e golosi dolci, un modo sfizioso per aggiungere più gusto e salute ai menu di tutti i giorni!

Sotto forma di chicchi, fiocchi, farina, crusca, bevanda, l’avena ci può accompagnare per tutta la giornata. Dalla colazione al pranzo, dagli spuntini più golosi e sani alla cena, fino al bicchierino della staffa! Sapevate, infatti, che alcune tipologie di whisky sono a base di avena?

Curiosità a parte, questo cereale merita di essere conosciuto e valorizzato al massimo, sia per le sue virtù nutrizionali che per il buon sapore, da sempre molto apprezzato nei paesi anglosassoni. E anche la maggior parte dei celiaci sebbene con alcune cautele, può inserirlo nella dieta senza effetti negativi per la salute. Ecco, dunque, una carrellata sulle caratteristiche e gli impieghi tra i fornelli dei chicchi e dei loro principali derivati.

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La bevanda

Dall’avena si ottiene anche un’ottima bevanda vegetale. Come quelle derivate dagli altri cereali, anche la bevanda di avena può essere utilizzata per realizzare frappè, caffelatte e cappuccini 100% vegetali. Il suo gusto neutro, con una leggera nota naturalmente più dolce rispetto alla bevanda di soia, la rende indicatissima in cucina. Prendendo anche il posto del latte vaccino nelle ricette di dolci, budini, gelati e creme. Ma anche per cucinare piatti salati. Si presta benissimo per preparare la besciamella e le salse simili, purè di patate o di ortaggi. E per inzuppare il pane per ripieni e polpette o per fare da base alla pastella delle crêpes.

La farina

Come per tutti i cereali, la farina si ottiene dalla macinazione dei semi interi oppure decorticati che daranno la qualità integrale oppure raffinata. Si utilizza per realizzare pasta fresca e prodotti da forno dolci e salati, cui conferisce un ottimo sapore un po’ rustico. Cracker, pancake e biscotti risultano particolarmente aromatici e gustosi anche utilizzando solo la farina di avena. Per impieghi di panificazione rende al meglio se in combinazione con la farina di frumento (o nei misti per pani senza glutine). Si presta anche come addensante e per preparare creme e salse come la besciamella.

La crusca

Diventata nota come alimento amico della linea e della glicemia, la crusca di avena in effetti contiene molte fibre e pochissime calorie. Di conseguenza viene utilizzata per aumentare il senso di sazietà. Spesso è consumata a colazione con latte o yogurt (anche vegetali), con formaggi freschi o ancora in combinazione con l’albume d’uovo per realizzare delle frittatine light. La crusca si può aggiungere a qualunque tipo di farina di cereali per aumentarne l’apporto di fibre e sostanze nutritive. Ma anche alla farina di mais creando una sorta di originale “polenta taragna” molto gustosa, contribuendo così ad abbassarne in parte l’impatto glicemico. Leggermente tostata in padella e con l’aggiunta di erbe aromatiche, frutta a guscio tritata o scorza di agrumi grattugiata, diventa una deliziosa panatura in cui ripassare palline di ricotta o altro formaggio fresco (oppure tofu frullato) ricavando dei tartufini dolci o salati, leggeri e golosi.

I chicchi

Nella sua forma più semplice, l’avena in chicchi viene venduta in tre versioni: integrale, perlata e decorticata. L’avena integrale è ovviamente la più completa e ricca di tutte le sue componenti (crusca, germe) ma necessita di un ammollo e di una cottura piuttosto lunghi. Quindi si tendono a preferire, in ordine crescente di raffinazione, quella perlata e la decorticata, che conservano comunque buona parte dei nutrienti ma richiedono tempi più snelli. L’ideale è fare sempre riferimento alle indicazioni del produttore, in modo da regolarsi al meglio. Può essere utile ricordare che il rapporto corretto tra avena e liquido di cottura è di 1:3. I chicchi si possono utilizzare per preparare minestre, risotti e pilaf, insalate, polpette e anche dolci. E poi si possono fare germogliare, per arricchirli ulteriormente di nutrienti e renderli più digeribili; i germogli sono buoni sia al naturale che aggiunti all’impasto del pane e altre ricette.

I fiocchi

Probabilmente la forma in cui l’avena, almeno in Italia, è più diffusa e consumata. I fiocchi si ottengono da un particolare procedimento di lavorazione: vengono prima cotti al vapore, poi essiccati e passati attraverso dei rulli che li riducono, appunto, nei fiocchi appiattiti che conosciamo; infine talvolta vengono tostati. Così preparati possono essere consumati tal quali come aggiunta a yogurt o zuppe, per guarnire insalate e perfino per preparare polpette e burger vegani, che arricchiscono di nutrienti, ma anche di consistenza e gusto. Utilizzateli al posto del pane in minestre come ribollita o pappa al pomodoro: daranno loro un gusto e una texture interessanti. I fiocchi si utilizzano anche per preparare barrette spezzafame con frutta a guscio, essiccata e, talvolta, miele o cioccolato per renderle più golose. Si possono infine aggiungere agli impasti di biscotti e altri dolci: da provare in combinazione con la frutta o nel ripieno di uno strudel.

Adesso mettiamoci a tavola con queste ricette dolci e salate.







Avena protagonista: ricette dall’antipasto al dolce - Ultima modifica: 2021-06-03T09:54:08+02:00 da Redazione

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