Vi raccontavo ieri la mia riflessione sulla cucina intrecciata con la meditazione, riflessione già maturata da tempo e ritornata viva in questa 3 giorni di lavoro intenso in Toscana.
Qui per un evento che ospitava mediamente 350 persone abbiamo nuovamente sperimentato la grande duttilità e piacevolezza di lavorazione di quello straordinario prodotto che è il couscous.
Non solo couscous ovviamente nella tre giorni, ma senza dubbio è stato lui uno dei protagonisti di punta con una resa anche per alti numeri, se non soprattutto, davvero ottima.
A disposizione avevamo una semola biologica integrale di alta qualità, lavorata da noi con un minimo di brodo vegetale e profumato olio extravergine di oliva.
Questa è stata la base a cui abbiamo aggiunta un mondo di verdure autunnali colorate a cui all’ultimo momento ci è mancata la zucca perché arrivata di qualità troppo scadente per quello che volevamo fare.
Alla fine i colori sono stati lo stesso gradevoli, l’aranciato lo abbiamo supplito con un poco di carote, avevamo poi ottimi pomodorini secchi sottolio, immancabili i preziosi ceci e due degli esponenti della famiglia dei cavoli più interessanti e rappresentativi, broccoletti verdi (questi in verità un po’ in anticipo sulla stagione) e cavolfiore bianco.
A completare buone e saporite olive, ottimo dragoncello secco, come anche maggiorana e timo, un tocco di prezzemolo fresco e dei finocchi freschi saltati in padella con olio e rosmarino.
In totale una montagna di verdure che ha sormontato la semola come vedete in foto con il risultato di arricchire molto di gusto e sapori il piatto e riempire i commensali di una scorta di preziosi alimenti salutari.
Tutto questo comunque ha un debito di riconoscenza verso il couscous in se, un prodotto frutto dell’intelligente elaborazione umana in cucina che riallaciandoci al post di ieri ha presumibilmente molto a che fare con quel lato meditativo della cucina che è precursore di soluzioni pratiche come questa, che da piccola cosa di tempi passati è diventata oggi un’opportunità grandiosa per alimentarci velocemente in modo gustoso e ricco di benefici nutrienti.
Insomma per concludere viva, viva il couscous!!!
Evviva!
Evviva triplo!!!
che dire MERAVIGLIOSO …..
buona serata cry68
Ciao Cry,
si è stata una bella versione di couscous, improvvisata quasi al momento, ma poi l’ispirazione è stata buona e molto buono era anche il sapore finale.
Peccato non poterlo fare assaggiare via web!!!!!
Al prossimo piatto.
Giuseppe
Il cous cous è davvero una risorsa, e l’ispirazione per questa ricetta veramente interessante!
Ciao Giuseppe, alla prossima 🙂
Ciao Roberta,
grazie dell’apprezzamento, un bel piatto di couscous è sempre un piacere!!
A presto.
Giuseppe