Sto aspettando un po’ a pubblicare le due ricette con i semi di papavero che preannunciavo in questo post perché vorrei trovare prima il tempo di raccontare meglio curiosità e caratteristiche di questi semini neri.
Così mi sono ricordato di questa ottima pasta che ho provato qualche settimana fa con l’ultimo sedano rapa dell’orto della mia mitica vicina che era resistito imperterrito in cantina, probabilmente grazie alle rigide temperature di questi ultimi tempi ricchi di neve.
Molte virtù in questa ricetta, a cominciare dalla pasta integrale, dei semplici ditali rigati di solito usati in minestre ma che trovo molto interessanti anche per primi asciutti.
Certo per ingolosire ho messo la succulenta mozzarella di bufala che di contro apporta grassi non indifferenti per chi deve stare attento a consumare questi elementi nutritivi, però onestamente ci stava proprio bene.
Diciamo allora che per chi vuole evitare la mozzarella e magari qualsiasi prodotto di origine animale propongo queste soluzioni; provate a usare del tofu affumicato o del tempeh leggermente infarinati con farina di riso e saltati in padella con poco olio fino a renderli croccanti, il latte ovviamente si può sostituire con l’analogo di soia, riso o avena.
Di fondo rimane la squisita salsa di sedano rapa usabile per molti altri primi piatti e sul sedano rapa vi lascio queste note prese direttamente dal sito di Cucina Naturale
Il sedano rapa è una pianta con ciclo biennale, della famiglia botanica delle ombrellifere, classificata come Apium Graveolans varietà Rapaceum. È un ortaggio particolare, conosciuto e coltivato in prevalenza solo in alcune zone dell’Italia settentrionale. Di questo ortaggio si consuma la radice (infatti è un cosiddetto "ortaggio da radice"), di colore bianco e di forma a globo; le foglie sono di colore verde scuro, gli steli sono cavi all’interno e l’apparato radicale ha un notevole sviluppo.
All’acquisto un buon sedano rapa deve essere molto duro e compatto: infatti, quando perde di freschezza diventa sempre più morbido. La base e la cima debbono essere fresche. Quelli più grandi sono ottenuti con annaffiature forzate e concimazioni intensive, a scapito del sapore. Particolarmente adatto per le conserve invernali, lessato e sotto aceto, è oggi sempre più spesso utilizzato crudo in insalate miste, grattugiato a julienne, insieme alle carote. Si conserva qualche giorno anche grattugiato, l'importante è condirlo con un po' d'olio e non aggiungere sale.
Per le proprietà e i valori nutritivi potete guardare al link originale.
Adesso eccovi la ricetta.
Ditali integrali con patate alla salvia e pinoli, salsa di sedano rapa e mozzarella di bufala
Ingredienti per 4 persone:
- 150 g di sedano rapa,
- 1 cipolla bianca,
- 1 foglia di alloro,
- 2 patate medie,
- 10 foglie di salvia,
- 2 cucchiai di pinoli,
- 200 g di mozzarella di bufala,
- 320 g di ditali rigati integrali,
- poco latte,
- olio extravergine d'oliva,
- sale
Preparazione
- Pelare il sedano rapa e sbucciare la cipolla bianca, affettare le due verdure e metterle in una casseruola antiaderente con 1 cucchiaio di olio, 1 pizzico di sale e la foglia di alloro spezzettata in 4 parti, coprire e rosolare per 5 minuti abbondanti a calore medio, abbassare la fiamma e continuare la cottura per 15-20 minuti bagnando quando serve con poca acqua.
- Sbucciare le patate, tagliarle in piccoli cubetti e cuocerle per 5 minuti in abbondante acqua bollente salata, scolarle con una schiumarola trasferendole in un vassoio e conservare al caldo l'acqua di cottura.
- Lavare le foglie di salvia e tritarle insieme ai pinoli, condire le patate fredde con il trito aromatico, 2-3 cucchiai di olio e un pizzico di sale, saltarle in una padella per 5 minuti abbondanti a calore medio alto in modo da insaporirle bene.
- Togliere l'alloro e frullare sedano rapa e cipolla con il latte sufficiente a ottenere una salsina biancastra, tagliare in piccoli cubetti la mozzarella di bufala e metterla in un colino con sotto una ciotola.
- Riportare a ebollizione l'acqua delle patate e lessare i ditali rigati al dente, scolarli non troppo asciutti e saltarli brevemente nella padella delle patate, aggiungere la salsa di sedano rapa e il liquido colato dalla mozzarella, mescolare, distribuire nei piatti e solo a questo punto mettere sulla pasta bollente i cubetti di mozzarella servendo subito.
Mi piace, anche se uso sporadicamente la mozzarella, penso che col tofu venga buona lo stesso. A dir la verità mi accontenterei di condire la pasta semplicemente con le patate saltate con salvia e pinoli, magari quando si va di fretta, quando si ha più tempo allora non ci sono scuse, non si estrapola nulla. 🙂
In effetti già solo con il soffritto di salvia e pinoli ci piaceva assai, anzi è stata una piacevole sensazione, penso ancora meglio con della pasta fresca tipo tagliolini, anche perché in questo modo se si usa un ottimo olio di olive lo si apprezza fino in fondo per le sue qualità.
sembra proprio buona questa ricetta, anche se a dir la verità non ho mai provato il sedano rapa.. A che stagione appartiene? la descrizione parla di conserve invernali. qui l’ho visto solo una volta e quella volta ero indecisa se comprarlo o meno.. poi però non l’ho più trovato 🙁
grazie per il consiglio per sostituire la mozzarella, proverò il tofu infarinato nella farina di riso, mi ha incuriosita molto!
Ciao il sedano rapa è di stagione in autunno, però come nel mio caso ha una buona resistenza e rimane presente naturalmente anche in parte dell’inverno, il sapore è ottimo se ti piace il sedano in generale, in ogni caso rende tutte le zuppe, creme e minestre molto più aromatiche e gradevoli senza prevalere con fastidio, poi è fantastico anche fritto in pastella e frittelle, oltre che per le già citate conserve e molto altro. La prossima volta non lasciartele fuggire e prova, è come un’enorme patata, si sbuccia e si usa la bella polpa bianca, molto profumata.