Buono a sapersi. Una dieta ricca di alimenti fermentati migliora già in poche settimane la diversità della flora intestinale e riduce i segni molecolari di infiammazione. Lo afferma uno studio clinico da poco pubblicato su Cell
Cosa c’è di meglio dopo un lungo bagno, che rilassarsi sull’asciugamano ristorandosi con uno spuntino? Ma le merende non sono tutte uguali: ecco allora le cinque caratteristiche base da prendere in considerazione quando si scelgono - o si propongono nel caso dei bambini – le merende in riva al mare
Idrata, reintegra zuccheri, minerali ma non solo. Il profilo nutrizionale di questo rinfrescante frutto, tra i più amati dell’estate, sembra adattissimo per ristorarsi anche dopo una sessione di allenamento di medio-bassa intensità o la pratica dei tipici sport estivi che ci si diverte a fare in vacanza
Gialle o bianche che siano, le pesche sono davvero fantastiche e versatili in cucina. Ma questo si sa già. Un po’ meno conosciute sono le loro qualità nutrizionali e dietetiche che in estate servono a farci stare meglio e a restare in linea. Eccone qui una breve panoramica
Secondo una ricerca appena pubblicata, per mantenere in buone condizioni il nostro apparato cardiovascolare, e ridurre i rischi di eventuali patologie, tra i vari aspetti bisognerebbe prendere in considerazione anche la qualità degli spuntini e la combinazione tra tipo di pasto e orario. Capiamone qualcosa di più
Belle, gustose e salutari: in estate le proprietà nutrizionali delle albicocche risultano davvero preziose e vanno dalla protezione della pelle o degli occhi, alla regolazione della pressione fino all'equilibrio del microbiota. Eccone une breve panoramica
Una nuova ricerca conferma le proprietà salutistiche di questi frutti: tre mele fresche e con la buccia al giorno sono risultate in grado di esercitare un benefico effetto antinfiammatorio, specie in chi è sovrappeso. Capiamone qualcosa di più
Tre recenti studi hanno evidenziato delle nuove interessanti possibilità per affrontare la pressione alta. Con risultati che, se confermati, in un futuro non lontano potranno dare vita a nuove terapie. Nell’attesa teniamoci informati
La frutta è vista con diffidenza da chi è a rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. Eppure una ricerca australiana appena pubblicata ha trovato un’interessante associazione tra consumo quotidiano di frutta e riduzione del rischio. Ecco in sintesi cosa hanno scoperto i ricercatori
È una presenza fissa in dispensa, eppure del pepe sappiamo molto poco. Ecco allora una breve panoramica delle sue caratteristiche nutrizionali, che non lo fanno sfigurare accanto ad altre spezie più blasonate o di moda











