Dalla parmigiana di melanzane agli spaghetti aglio e olio, dalla carbonara alla pasta e ceci, le ricette-menu che trovate nel mio servizio della dieta settimanale sull’ultimo numero di Cucina Naturale appena arrivato in edicola sono per lo più ispirate alla nostra grande tradizione gastronomica. Portando in tavola le ricette regionali, alleggerite e modificate quando serve per renderle vegetariane, si ottengono più risultati in un colpo solo.
Innanzitutto non si deve far fatica per acquistare o anche per imparare a cucinare (o a conoscere) ingredienti nuovi nei confronti dei quali si è un po’ diffidenti (vedi seitan o tofu, ad esempio). Poi, ritrovando le proprie origini a tavola e tornando ad apprezzare sapori in parte già noti, si ha un maggiore effetto appagante non solo sul palato ma anche sull’umore. È noto che i cibi della tradizione siano considerati i comfort-food per eccellenza. E infine, se oltre tutto ciò si aggiunge che queste pietanze leggere consentono di tornare in forma più in fretta, il circolo virtuoso si chiude!
A questo punto manca solo un esempio: ecco la ricetta prevista per il pranzo del martedì, vegetariano e che apporta circa 520 calorie. Buon appetito!
Spaghetti integrali, aglio, olio, peperoncino e prezzemolo
Mettete a cuocere 60 g di spaghetti integrali. Affettate finemente
(quasi a velo) uno spicchio d’aglio e in un padellino a fuoco
basso fatelo rosolare insieme a un pezzetto di peperoncino in un
cucchiaio d’olio. Non deve bruciare ma diventare dorato e
croccante. Levate aglio e peperoncino dal pentolino e al loro posto
tuffatevi gli spaghetti al dente, facendoli insaporire brevemente a
fuoco medio con una spolverata di prezzemolo tritato e un goccio
dell’acqua di cottura se necessario. Nel piatto mescolate la pasta
a 30 g di pecorino romano e completate cospargendo l’aglio
croccante. Integrate il menu con un’insalata mista.