Uno studio italiano Moli-sani, pubblicato a fine anno sull’European Journal of Clinical Nutrition, condotto per 5 anni (2005-2010) su quasi 14mila persone (metà uomini e metà donne, omogenei per età e condizioni di salute) ha indagato sul rapporto tra consumo di alimenti ricchi dei più noti antiossidanti (vitamine A,C,E, carotenoidi, licopene, flavonoidi) coi fattori di rischio cardiovascolare quali pressione alta e livelli di proteina C-reattiva (un indice di infiammazione). Questi alimenti sono stati divisi ad alto contenuto di antiossidanti (HAC) come i vegetali a foglia, i pomodori, il pesce, l'olio d’oliva, gli agrumi, la frutta secca e i semi. Mentre sono stati considerati a medio-basso contenuto di antiossidanti (LAC): legumi, cereali, carne bianca, latte e yogurt scremati, altri oli vegetali, olive, altra frutta. Ebbene i risultati sono stati sorprendenti: una forte relazione tra consumo di alimenti HAC e fattori di rischio (con buon controllo sia della pressione che della proteina C-reattiva) è stata rilevata solo nel gruppo degli uomini! Nessuna associazione statisticamente rilevante è invece emersa nel gruppo delle donne. Altre ricerche ci spiegheranno il perché. Nel frattempo, eccovi una ricetta che si potrebbe definire HAC, ossia un’insalata di pesce e ortaggi, facile, gustosa e completa.
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Gentile Barbara,
volevo chiederle un consiglio: in una alimentazione senza carne e con una piccola quantità di pesce quante volte a settimana è bene inserire i legumi?
Grazie per l’attenzione.
Mara
Gentile Mara,
i legumi, se associati ai cereali, forniscono proteine vegetali di buona qualità. La frequenza settimanale generalmente consigliata è di 2-3 volte alla settimana, ma niente le vieta di aumentarla, fermo restando che una dieta variata e non ripetitiva è sempre la migliore. Mi scriva ancora se ha dei dubbi!