Come sanno i suoi numerosi estimatori, la stagione di questo frutto è piuttosto breve: ancora qualche settimana e poi se ne dovrà fare a meno. Sto parlando del cachi, che col suo bel colore arancio e il sapore fantastico rallegra le tavole e gli umori autunnali. Tra l’altro, come viene ricordato in questo articolo dell’Associazione dei cardiologi americani (Aha) il suo colore indica la presenza di antiossidanti come il betacarotene, collegato a un minor rischio di malattie cardiache, e di flavonoidi (ad esempio catechine e gallocatechine) associati a una migliore salute del cuore e alla riduzione della pressione sanguigna, degli stati infiammatori e del colesterolo LDL (quello cosiddetto cattivo). Un singolo frutto contiene anche preziose fibre e più del 20% dell'assunzione giornaliera raccomandata di vitamina C, altra sostanza antiossidante e protettiva.
Al posto del dessert
Ma non solo, il cachi può anche diventare un buon alleato per mantenere il peso forma. Come è noto, in questo periodo dell’anno aumenta notevolmente la voglia di cibi dolci, dal potere confortante. Sembra inutile sottolineare che quasi nessuno può, però, permettersi di mangiare dolci tutti i giorni – specie noi donne – senza che la bilancia se ne accorga, a meno che non pratichi un’intensa attività sportiva.
Una delle strategie più efficaci da mettere in atto quando si sta attenti al peso, consiste nel ridurre la frequenza degli spuntini dolci. Perché, allora, non appagare il desiderio di dolce che può assalire, ad esempio, alla sera dopo cena o durante il pomeriggio, sostituendo il dessert con un bel cachi maturo, preferibilmente biologico? Così facendo, si riuscirà a rispondere al desiderio ma in modo salutare. Dal punto di vista calorico troviamo solo i naturali zuccheri della frutta (meno aggressivi sulla glicemia dello zucchero presente nei dolci) e praticamente zero grassi. Ovviamente non bisogna esagerare (specie chi ha probelmi di glicemia): una porzione si deve aggirare tra i 100 e i 150 grammi, e va considerata come una porzione di frutta. Rispetto a tanta soddisfazione al palato, l’apporto calorico è abbastanza modesto: circa 65 calorie per 100 grammi. E tanto per fare un raffronto, 100 grammi della ricca panna cotta contengono ben 350 calorie. Una bella differenza...