Sopra i 30-35 gradi il nostro corpo richiede un'alimentazione precisa: cibo ricco di acqua, di minerali, di vitamine, e soprattutto facile da digerire.

Se consumiamo pasti pesanti, il processo digestivo diventa faticoso, necessita di più energia e produce calore (termogenesi indotta) difficile da dissipare, che alza la nostra temperatura interna. Inoltre l'aumento del flusso sanguigno causato dal lavoro digestivo difficoltoso ci fa percepire più caldo e riduce la nostra capacità di termoregolazione. Risultato: dopo aver mangiato siamo molto più accaldati e abbiamo quella sensazione di disagio e spossatezza che permane per ore.
Inutile a questo punto cercare di rimediare mangiando ulteriori alimenti freschi o peggio, gelati: dopo l'iniziale sollievo la situazione peggiora.

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Non esistono quindi dei cibi letteralmente "raffreddanti", ma cibi non riscaldanti: quelli che hanno un alto contenuto di acqua e che comportano una bassa termogenesi (meno energia per essere digeriti). Le cene anti-caldo sono quelle in cui tutti i piatti presenti non contribuiscono ad alzare le temperature interne del corpo.

Le proteine hanno il più alto effetto termico, ecco perchè dopo una grigliata estiva, una parte di commensali suda, sente disagio e pesantezza.
Non eliminiamo le proteine, certo: ma le dosiamo e consumiamo maggiormente quelle vegetali.
I vegetali più ricchi d'acqua sono anguria, melone, cetrioli, zucchine, pomodori, fragole, pesche, albicocche.
Portiamo a tavola verdure crude senza dimenticarci di buone dosi di foglie verdi, come lattuga, rucola e spinaci, ricche di antiossidanti.

Questa settimana 5 cene anti-caldo che ci faranno alzare da tavola leggeri.

Lunedì

Martedì

Sushi cetriolo

Sushi cetriolo

20 minuti

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Cheesecake fragole e cioccolato

Cheesecake fragole e cioccolato

20 minuti 2 ore freezer

Cene anti-caldo - Ultima modifica: 2025-07-04T04:58:03+02:00 da Chiara Fumagalli
Cene anti-caldo - Ultima modifica: 2025-07-04T04:58:03+02:00 da Chiara Fumagalli