Conoscere, cucinare e servire a tavola alcuni piatti ispirati alla cucina asiatica, per un menu stuzzicante e diverso dal solito
5 ricette per spaghetti all'orientale: Spaghettini di soia con germogli e spinaci - Minestra agrodolce - Spaghettini di riso alle verdure - Tagliatelle di grano saraceno alle verdure - Zuppa di fettuccine e gamberetti
I Paesi asiatici si contendono con noi il primato dell’invenzione della pasta. Certo è che anche da loro gli spaghetti fanno parte integrale della cucina da diversi secoli. Cambiano però le materie prime. Al posto della farina di grano duro, usata molto raramente, si utilizzano quella di grano tenero mischiata a uova, ma soprattutto farine di cereali alternativi. Ne risultano spaghettini multiformi, sottili e delicati, che assorbono a meraviglia il gusto dei condimenti. Nella maggioranza dei casi si tratta di piatti unici completi, multicolori e rapidi da preparare. Se in casa non avete la pasta orientale potete sostituirla con pasta all’uovo o riso, che si abbinano benissimo agli ingredienti proposti.
Paste alternative
• Pasta di riso: sono spaghetti, tagliatelle, vermicelli e lasagne ricavati da farina di riso e acqua. Prima della cottura vengono talvolta sciacquati sotto l’acqua calda quindi immersi molto velocemente in quella in ebollizione, leggermente salata e scolati molto al dente, soprattutto se si prevede di farli saltare in padella poiché tendono a disfarsi. Come il riso sono molto digeribili, astringenti e adatti a chi ha problemi di colite e gonfiori.
• Pasta di vetro: comprende diverse varietà di pasta consumate sia in Cina sia in Giappone, ricavate da amido di fagioli mung e/o di alcuni tuberi (fra cui le patate) talvolta mescolati insieme. È una pasta trasparente, che si cuoce come quella di riso e assume una consistenza un po’ gelatinosa. Talvolta si fa saltare subito in padella e viene usata come guarnizione. Secondo la dietetica orientale è rinfrescante, leggermente diuretica e adatta a chi ha problemi di ritenzione di liquidi e ipertensione.
• Pasta soba: come i nostri pizzoccheri deriva da una miscela di grano saraceno e farina di frumento talvolta colorati con tè verde e barbabietole. Resistente alla cottura, rimane consistente ed elastica e si utilizza anche fredda, al posto del riso, per accompagnare piatti di pesce crudo tipo sushi. È molto nutriente, riscaldante e regolarizza l’appetito, ma è sconsigliabile in caso di colite.
• Pasta harusame: ricavata dai fagioli mung è quella che nei ristoranti cinesi si identifica come pasta di soia. Può contenere anche farina di frumento. Ricca di proteine ed elastica si presta bene per preparare piatti unici vegetariani molto adatti per gli sportivi.
Alcune ricette per primi tutti orientali.