Piatti unici equilibrati

Foto di Laila Pozzo
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Il piatto unico è molto di più della veloce pasta al ragù che molti immaginano: è un modo per mangiare equilibrato, per velocizzare i tempi e molto altro, non ultimo, lavare meno stoviglie!

Ormai da qualche anno i piatti unici incontrano sempre più consensi, soprattutto per il pranzo di lavoro e in particolare nella bella stagione. I motivi sono diversi, ma sostanzialmente riconducibili a uno: il minor tempo disponibile per dedicarsi alla cucina e per stare a tavola nella ridotta pausa lavoro. I piatti unici stimolano la creatività, il piacere di accostare armoniosamente il sapore e il recupero di antichi saperi, che non sono in disaccordo con le esigenze di oggi.

Un modello equilibrato

Spesso il piatto unico viene confuso con la veloce pastasciutta al pomodoro che magari mangiamo a pranzo per fare prima. Invece è qualcosa di più complesso perché comprende in sé tutti i macro e micronutrienti necessari per un pasto equilibrato: proteine, carboidrati, fibre, antiossidanti, minerali e vitamine. Come tale, può rappresentare un pasto completo a tutti gli effetti, con il vantaggio che la portata singola aiuta a ridurre le dosi e di conseguenza le calorie. Provate infatti a radunare in un solo piatto i l primo e il secondo con il contorno, istintivamente comincerete a ridurre le porzioni! Anche solo visivamente ci si rende conto subito di quanto si sta mangiando. E la riduzione calorica può essere notevole, tanto più che avviene inevitabilmente anche sul versante dei grassi.

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Il piatto unico non deve essere ripetitivo e deve proporre mescolanze sempre diverse per facilitare l’assorbimento dei nutrienti. Ecco qualche proposta per voi…





 

 

 

 

Piatti unici equilibrati - Ultima modifica: 2018-08-16T11:31:37+02:00 da Redazione

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