Le golose interpretazioni della polenta


La polenta  è un piatto nutriente e molto economico che nasce dalle tradizioni contadine italiane. Con il tempo è stata rivalutata anche da grandi chef, facendola diventare un piatto gourmet. Non solo, quindi, per accompagnare piatti di verdure, carni, pesci o formaggi. Grandi sono le sue potenzialità come protagonista di pietanze gustose. E, se ne preparate in quantità eccessiva, potete utilizzarla per dare vita, insieme ad altri ingredienti, a saporitissimi primi, secondi e persino dolci.

Gustatevi queste 7 proposte culinarie tratte dal ricettario di "Cucina Naturale":  Centofoglie di polenta con formaggio e acciughe - Merluzzo al basilico con polenta al nero di seppiaPizza di polentaPolenta morbida alla robiola con porri caramellati Polenta saltata con zucca e pesto di nocciolePolpettine di polenta con salsa di lenticchie rosseTortino di spinaci e polenta

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La polenta  è un antichissimo piatto di origine italiana a base di farina di cereali. Il cereale più utilizzato, è indubbiamente il mais. E' un piatto semplice da preparare, ma non vanno sottovalutati alcuni accorgimenti che possono regalarvi una polenta dalla giusta consistenza e di ottimo sapore. Pochi sono gli ingredienti farina, acqua e sale, ma di fondamentale importanza, sicuramente, è la qualità della farina.

I segreti per una polenta a regola d'arte 

- Se non avete la possibilità di utilizzare il classico paiolo, meglio sempre di rame, scegliete una pentola in acciaio a fondo spesso. Il fondo spesso, impedisce alla polenta di bruciarsi co nfacilità.
-  Le proporzioni consigliate per ottenere una polenta di consistenza media sono: 1 litro d’acqua ogni 200 grammi di farina di mais. Aumentate o diminuite il quantitativo di acqua, per ottenere una conistenza più o meno blanda. Per il sale calcolate circa 8 grammi, di sale grosso, per litro d’acqua.
- Utilizzate sempre il sale grosso, quando preparate la polenta, e aggiungetelo solo quando l'acqua ha già iniziato a bollire.  Il sale grosso si scioglie più lentamente e conferisce una miglior sapidità.
- La farina va versata a pioggia, appena prima dell'ebollizione, e mescolata subito con una frusta, per evitare che si formino i grumi.
- Per avere una cottura il più omogena possibile ed evitare che si attacchi, utilizzate un retino spargifiamme sul fornello.
- Al contrario di quanto si possa credere, la polenta non va mescolata per tutto il tempo, in continuazione, ma solo nella prima fase di cottura.  Mescolate, infatti, per i primi 10 minuti, poi abbassate il fuoco a fiamma molto dolce,  coprite la pentola, e non mescolatela più fino alla fine.
- Utilizzate farina, esclusivamente, macinata a pietra.
- Evitate l'utilizzo delle farine istantanee, che vi garantiscono una polenta pronta in pochi minuti. Il sapore "rotondo" di una polenta cotta a fuoco lento, con una farina di ottima qualità,è impareggibile.
- Se vedete che la polenta diventa troppo spessa, potete aggiungere un goccio di olio di  girasole. Quello extravergine d'oliva ha un sapore troppo forte e altererebbe il gusto della polenta.
- Per evitare la formazione di grumi, durante la cottura, versatela "a pioggia" nel paiolo, mescolando velocemente con una frusta in acciaio. Non utilizzate il cucchiaio di legno, perchè facilita la formazione di grumi.  
- Una volta cotta la polenta, stendetela su un tagliere di legno, coperta da un panno di cotone, bagnato e strizzato. In questo modo rimarrà morbida e cremosa. 






Le golose interpretazioni della polenta - Ultima modifica: 2015-11-05T00:00:00+01:00 da Redazione

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