Rari fino a un po’ di anni fa i frutti esotici si stanno diffondendo sempre più. Rappresentano una piacevole variazione nelle nostre abitudini, portiamoli in cucina e gustiamoli in tutto il loro sapore
5 ricette con la frutta esotica: Filetto di ananas in agrodolce - Muffin con mele, avena e banane - Vellutata di carote e avocado all'erba cipollina - Crema di mango, arancia e frutto della passione - Gallette integrali con pompelmo marinato e doppio anice
Chi ha memoria degli anni ’50 - ’60 ricorderà quei piccoli gabbiotti agli angoli delle strade dai quali anziane signore, e talvolta signori, offrivano, incartate con vecchi giornali, banane appena staccate dai grandi caschi appesi accanto alla loro testa. Questo frutto che oggi ci appare quasi banale, allora era l’unico gusto esotico quasi alla portata di tutti, almeno ogni tanto. Poi venne l’ananas, prima solo in scatola, con quelle rondelle perfette con il buco in mezzo. Solo quando arrivarono i primi frutti freschi si capì che l’ananas non era quel frutto cilindrico che la regolarità dei pezzi nella scatola avevano fatto immaginare. Poi, nel volgere di pochi anni, forme e colori si sono moltiplicati: avocado, mango, papaia, frutto della passione, per citare i più noti. Alcuni di questi frutti sono arrivati in Italia, e sulle nostre tavole, non tantissimo tempo fa, e già sono oggetto di importazioni notevoli, che continuano a crescere.
Quanto valgono
Qual è il valore alimentare di questi frutti? Tutti apportano, come quelli non esotici e con qualche particolarità, notevoli quantità di vitamine, specie la C e la provitamina A, zuccheri semplici, per la gran parte fruttosio, di facile assimilazione, elementi minerali, fibra e alcune sostanze, di diversa natura, dotate di attività specifiche, stimolanti, digestive o altro.
Sono famosi
• L’ananas, originaria dell’America tropicale, è un frutto particolarmente interessante per i suoi contenuti nutrizionali, oltre a un ricco contenuto di vitamine e di sali minerali, contiene anche un enzima la “bromelina” che favorisce la digestione delle proteine e ha un secondario antinfiammatorio. Se il frutto fresco, mangiato maturo e colto da poco ha un profumo e un sapore incomparabile, il suo valore nutritivo e di sapore si perde assai purtroppo in quelli a disposizione qui da noi, che vengono raccolti con largo anticipo sulla maturazione.
• L’avocado è un frutto atipico, ricco di grassi insaturi. Di forma ovoidale con buccia generalmente verde scura, cedevole al tatto quando il frutto è maturo, ha una polpa di colore giallino di consistenza burrosa e malleabile. È assai ricco e nutriente e viene utilizzato moltissimo come ingrediente nelle insalate e, ripieno, come antipasto. Da alcuni anni è coltivato in Sud Italia.
• Il mango è ricchissimo di vitamina C e di provitamina A. I frutti di mango hanno un aspetto ovoidale di dimensioni variabili. I migliori sono quelli che pesano da 200 a 500 grammi e sono maturi quando la buccia da verde diventa giallo-arancio, punteggiata o no di rosso, e quando cede sotto una leggera pressione delle dita.
• La papaia ha una forma allungata e, matura, si presenta di colore giallo-oro. La polpa di colore arancio o rossastro è assai zuccherina, ricca di fosforo, ferro, calcio e vitamine. In particolare, come tutti i frutti di colore giallo-arancio, è ricca di provitamina A. La papaia contiene anche una sostanza, la papaina, che facilita la digestione dei grassi e delle proteine. Si consuma in generale al naturale, con qualche goccia di limone, oppure con del gelato alla frutta.
• Il frutto della passione, o maracuja, ha una forma tondeggiante, grande quanto un uovo, di colore scuro, che diventa violacea allo stadio ottimale di maturazione. Dal punto di vista nutrizionale il frutto della passione è caratterizzato da un elevato contenuto di fibre, vitamine e dalla ricchezza di minerali come calcio, fosforo, magnesio e potassio.
Ecco una golosa passerella di ricette ai frutti tropicali.