I ceci, detti anche “carne dei poveri”, sono uno di quegli alimenti che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta. Oltre che buoni, infatti, sono ricchissimi di proteine e di fibre, preziose qualità in grado di favorire il benessere del nostro corpo
5 ricette con i ceci: Ceci in polpette con broccoletti, barbabietola e semi - Pane pita con falafel e yogurt - Patè di ceci neri, cipolla e dragoncello - Riso integrale con ceci e indivia - Zuppa di ceci con finocchio
Il nome latino dei ceci (Cicer arietinum) significa “piccolo ariete” e riflette la singolare forma di questi legumi, che somigliano alla testa di un ariete. Sono un ingrediente comune di molti piatti tipici del Medio Oriente e India come humus e falafel, ma sono una costante presenza anche nella nostra cucina. Forniscono ottime proteine, adatte soprattutto per chi segue una dieta vegetariana. Inoltre i ceci contengono ferro, vitamine del gruppo B e magnesio, che lo rendono un cibo nutriente, ricco anche di fibre utili ad abbassare il colesterolo.
Se ben cotti i ceci risultano più digeribili rispetto ad altri legumi, in purea e conditi semplicemente con olio crudo sono adatti anche a bambini e anziani. Ne esistono varietà a seme piccolo o grosso e dal colore diverso, come i ceci neri, coltivati tra Puglia e Basilicata, molto saporiti.
I ceci in 4 regole
• Nell’acquistare i ceci è importante controllare che non presentino tracce di umidità: se sono venduti sfusi, verificate che i contenitori siano coperti e che il negozio abbia uno smercio elevato.
• In un contenitore a chiusura ermetica, in luogo fresco e asciutto, si conservano per 1 anno.
• Controllate anche che non siano stati danneggiati da insetti e che siano interi e non spezzati.
• I ceci cotti si conservano 3 giorni in frigorifero, in contenitori ermetici.
Facili e sfiziose ecco alcune proposte con i ceci.