Un altro dono di ricetta

Finta frittata con catalogna e patate alla maggiorana 518

Finta frittata con catalogna e patate alla maggiorana 318Riprendo il discorso sulle uova presentando la ricetta che avevo promesso nell’ultimo post, facendovi vedere come in una preparazione che dalle uova stesse prende il nome di uova possono non essercene neanche una.
Non è ne un giro di parole ne una magia, semplicemente si trova un’altra strada seguendo la scia lasciata da altre preparazioni che a loro volta provengono da quella miniera infinita e immensa che è la nostra cucina regionale fatta quasi sempre da soluzioni assolutamente geniali e che ancora non abbiamo imparato a valorizzare con intelligenza.

Ne avevo parlato anche in altri post, come per le nostre bellezze culturali e artistiche noi stessi non conosciamo quasi nulla e al pari della cucina non sappiamo valorizzare quest’altro immenso tesoro.
Così viviamo delle sciocchezze televisive che ci propongono a ripetizione dove la cucina è umiliata in favore del puro spettacolo e ci sorprendiamo per il nulla che ci viene raccontato magari con affabile e mascherata furbizia.
Ma torniamo alla nostra ricetta e al perché le uova spesso siano protagoniste assolute anche quando effettivamente potrebbero non essere così necessarie.
Intanto, come succede spesso per carne e pesce, perché sono immediate, nel senso che si intuisce immediatamente il loro uso e basta molto poco per prepararle sia in termini di praticità operativa, sia in termini di tempo da investire.
Poi perché come già detto la loro resa in alcune specifiche preparazione è, almeno a oggi, insuperabile e non ha alcun senso cercare di replicarne le sembianze senza di esse.
Per tutto il resto però delle uova possiamo spesso farne a meno, intendo tecnicamente a meno, poi nutrizionalmente ognuno può fare le scelte che ritiene più giuste e appropriate.
Questo ne è un esempio, una bella intuizione figlia di quella straordinaria preparazione che è la farinata a cui ho aggiunto le mie competenze e soluzioni tecniche sommate all’estro del momento creativo.
Letteralmente divorata!!!
A voi questo altro dono!

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Finta frittata con catalogna e patate alla maggiorana

Finta frittata con catalogna e patate alla maggiorana 518

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 patate rosse medie,
  • 90 g di farina di ceci,
  • 120 g di farina di mais fioretto,
  • 1 cucchiaino di maggiorana secca,
  • 150 g di cicoria catalogna lessata,
  • olio extravergine d'oliva,
  • sale

Preparazione

  1. Sbucciare e lavare le patate rosse, tagliarle in piccole e sottili fettine, metterle in una padella insieme a 2-3 cucchiai d'olio e poco sale, coprirle e rosolarle per meno di 10 minuti mescolandole spesso.
  2. Nel frattempo in una grande ciotola mettere le due farine e mescolarle con una frusta versando l'acqua sufficiente a ottenere una densa pastella, solo in ultimo insaporirla con la maggiorana secca e un pizzico di sale (volendo anche una macinata di pepe).
  3. Tritare grossolanamente la catalogna e unirla alle patate, dopo un altro minuto di cottura mescolare la verdura con la pastella di farina.
  4. Nella stessa padella usata per le patate mettere un poco di olio e ¼ circa del composto appiattendolo con un cucchiaio, se troppo denso e difficile da stendere allungarlo con poca acqua.
  5. Coprire con un coperchio (elemento importante) e cuocere a calore medio alto per 4-5 minuti, girare la finta frittata e dorarla per un altro minuto dal lato opposto.
  6. Proseguire fino a ottenere 4 porzioni da servire subito e gustare insieme a un insalata.

 

Un altro dono di ricetta - Ultima modifica: 2014-01-07T14:42:34+01:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. ciao Giuseppe, la farina di ceci è proprio utilissima, l’adopero, ad esempio, per tenere assieme polpette di patate e cavolfiore, o zucchine, o bietole (con spezie varie). Resistono anche cotte in umido, avvolte in foglie di verza. Mi piace molto anche l’idea della farina di mais, che sperimenterò al più presto
    grazie e a presto
    michele

    • Ciao Michele si hai ragione è una farina eccellente e gli stessi ceci sono miracolosi in molte situazioni e combinazioni alimentari.
      E estenderei il discorso a tutti i legumi, alimenti che possono dare tantissimo in cucina come soluzioni tecniche e apporti ultra positivi dal punto di vista nutrizionale e preventivo.
      A presto
      Giuseppe

  2. beh, buonissima!per quanto riguarda il discorso dei cialtroni in tv, proprio ieri su sky gambero rosso, ho visto la trasmissione di uno chef/cuoco, non so…di cui non farò per ovvie ragioni il nome…che realizza le ricette col kenwood, che non riesco a capire il motivo per cui sia lì.Ogni volta che lo vedo, borbotto e commento perchè te lo giuro giuseppe, realizza delle ricette che…la mia mamma le fa meglio.Nel senso che fà cose talmente ovvie, ma le spiega come se avesse creato una ricetta nuova e unica.Boh.Una cosa è la semplicità ed è bello che vengano spiegate anche le preparazioni base, però venderle come se fosse l’uovo di colombo, no.Sa di presa in giro.

    • Ciao Valentina,
      ben detto è una presa in giro colossale in realtà.
      Non posso parlare neanche io e conosco molti retroscena da brividi purtroppo per chi assiste a trasmissioni o legge libri e riviste in buona fede (anche se spesso con molta ingenuità!).
      Per mia fortuna (o sfortuna forse!) non ho materialmente il tempo di guardare nulla in televisione, ma proprio nulla, ho briciole di tempo che custodisco gelosamente per me e le cose extra che amo, come un buon libro.
      E mi diverto anche molto a vedere le facce stranite di chi mi dice come mai non conosco o non so del tale e presunto grande chef che in televisione fa faville.
      In realtà è una vera salvezza e in generale credo che una grande salvezza sia buttare via del tutto la televisione, guadagneremmo moltissimo in salute.
      Mentale e fisica.
      A presto
      Giuseppe

  3. hai straragione!io di solito la tv non la guardo.solo che dal 1 gennaio in crescendo ho avuto tracheite e brochite.quindi aerosol, antibiotici etc.di solito mi curo con metodi naturali, ma stavolta ero messa male.quindi stando in casa, con l’antibiotico che mi ha “ammazzato”… e dovendo stare a riposo forzato in casa, e non riuscendo a leggere per il mal di testa, mio malgrado sul divano ero costretta alla tv.ho fatto dei , e altre prove nel frattempo, ma niente di troppo imoegnativo.hai presente quando sei talmente a terra, che anche tenere un mestolo in mano, ti pesa?intanto però in questi giorni di riposo forzato, sai cosa ho iniziato a fare?la pasta madre!era da tempo che ci pensavo.oggi dopo 48 ore sono al primo rinfresco.speriamo bene.

    • Hai comunque trovato un bel diversivo con la pasta madre, mi sembra proprio l’occasione giusta per farla nascere!
      Io la mia me la porta dietro ormai da anni e anni, va curata come un bimbo; da padre sciagurato ogni tanto me la dimentico qua e la, ma poi mi faccio perdonare!!!
      Auguri per la tua guarigione.
      Giuseppe

  4. ciao Giuseppe, stavo mangiando una variante della farinata proprio mentre ti ho visto su fb, ho adottato questa fantastica fonte di proteine qual’ è la farina di ceci da qualche tempo, bla tua ricetta mi ha ingolosito e la cucinerò domani,
    aspetto il prossimo tuo corso di cucine vegana, l’ ultimo al quale ho partecipato mi ha aperto la mente,
    grazie ed a prestissimo,
    Maurizio

    • Ciao Maurizio,
      grazie, si la farina di ceci è eccellente in molte situazioni e combinazioni e possono sempre nascere cose nuove e buone!
      L’ultimo corso è stato molto interessante anche per me, un bel gruppo!
      Vedremo quando riesco a fare i prossimi, ti farò sapere.
      A presto
      Giuseppe

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