Con le spezie quello che spesso funziona meglio è la combinazione a cascata, in pratica non la presenza di un unica spezia in una preparazione o ricetta, ma la combinazione di più protagonisti con legami di fratellanza importanti e efficaci.
Legami che possono avere analogie con le molecole aromatiche alla base del sapore di partenza, con il colore, con i profumi evocativi, con le sensazioni comuni innescate nei ricettori dei sensi, con le affinità elettive rispetto agli alimenti con cui vengono associati.
Quando cerchiamo un risultato in una ricetta e vogliamo aiutarci con le spezie dobbiamo sempre tenere conto di questo effetto a cascata.
L’inizio è con la spezia che in quel momento ispira di più o si vuole usare a tutti i costi, il compito e trovargli le compagne giuste perché il suo viaggio all'interno delle combinazioni del piatto sia il più proficuo possibile.
Questo poi succede anche con le combinazioni tra sole erbe aromatiche e in quelle più avanzate tra erbe aromatiche e spezie, fino a salire di livello e includere protagonisti paralleli come i semi oleosi o la frutta secca in guscio.
Per capire meglio bisogna però limitarsi all’inizio a esplorare con gradualità questo mondo affascinante di combinazioni aromatiche e cominciare dalle sole spezie è una buona idea.
Proviamo a vedere subito una combinazione a cascata interessante, la prospettiva potrebbe essere preparare dei semplici biscottini racchiudendo al loro interno precise sensazioni gustative e interazioni di salute.
Partiamo da una spezia che contiene resine e diversi oli essenziali fra cui il gingerolo dotato di proprietà antinfiammatorie che si rivelano molto utili per attenuare in prima battuta i dolori articolari di vario genere così come alcune infiammazioni dei vasi sanguigni.
Aiuta poi a stimolare l’appetito, combatte il gonfiore addominale e le coliti, facilita i processi digestivi, evita l'accumulo di tossine e molto altro ancora.
Un carico di contributi alla salute di tutto rispetto quello che porta lo zenzero, una radice speciale ormai molto diffusa in Italia e originaria del Sud est asiatico.
Le sue molecole aromatiche primarie sono nitide e personali e la prima combinazione che possiamo immaginare è con una compagna che appartiene alla stessa famiglia delle Zingiberaceae, la preziosa curcuma che ha contributi di salute ancora più rilevanti e importanti.
E soprattutto ha affinità forti a livello di gusto, colore, stimoli sensoriali, in particolare se noi aggiungiamo un terzo elemento proveniente dal mondo delle spezie, sua maestà il pepe.
La sua presenza in basse dosi stimola e potenzia le molecole delle prime due spezie, ma soprattutto rende più bio disponibile a livello di assorbimento da parte dell'organismo i potenti contributi di salute della curcuma e in parte dello zenzero.
Questo effetto a cascata, semplice esempio, può essere usato per diverse combinazioni, ma come dicevo in partenza l’obbiettivo possono essere dei biscottini, gli stessi che presto vedranno la luce qui sul blog!!!