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Alcuni suggerimenti per gustarli al meglio e una breve e sintetica storia dei gloriosi asparagi che sono stati apprezzati dall’uomo fin dai tempi dei greci, esaltati al massimo dai Romani antichi, caduti in disgrazia nel medio evo e finalmente tornati alle loro glorie dal rinascimento in poi fino a diversificarsi in almeno 4 colori diversi e diventare prestigiosi protagonisti di molte ricette sane e gustose!

Gli asparagi che in questo periodo sono al meglio della loro produzione che si concentra a livello di stagione naturale sostanzialmente in due mesi principali dell’anno, tra inizio aprile e fine maggio, non sono certo un ortaggio di recente introduzione in cucina e vantano una storia articolata e curiosa che brevemente racconto in questo intervento.

Per prima cosa tutta la famiglia, numerosa con ufficialmente circa 150 specie, è interessante a livello di beneficio umano anche se la maggior parte più per aspetti farmacologici legati alla salute o ornamentali.

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Da subito però partendo dalle diverse varietà selvatiche che producono steli commestibili e che sono spontaneamente diffuse in Europa, Africa e Asia si è arrivati alla trasformazione in selezioni domesticate facilmente coltivabili nei terreni adatti con buone rese.

Cenni concreti della loro presenza si hanno nei racconti che ruotano intorno all’articolata storia della Grecia antica e ancora di più di quella dei romani che li consumavano e apprezzavano in maniera particolare e importante in tutto il loro vasto impero.

Che una volta crollato tra le varie conseguenze ha portato anche a dimenticare e far sparire dalle tavole delle popolazioni da loro controllate i buoni asparagi con la sola e fortunata eccezione della Spagna dove sono continuati ad essere apprezzati dal punto di visto alimentare, mentre in monasteri e alcuni giardini privati sono resistiti più per i loro aspetti medicinali.

Finalmente riscoperti nel rinascimento hanno intrapreso una lunga e gloriosa carriera che li ha portati fino ai nostri giorni con tipologie non solo verdi ma anche viola, rosa e bianche apprezzate e diffuse in particolare in alcune aree del nostro paese come il Veneto, la Liguria o la Lombardia.

Gli asparagi sono imparentati con tutto il genere delle Liliaceae fra cui cipolle e porri e questo ci da già degli ottimi indizi su come abbinarli in cucina in maniera armoniosa e gustosa, un fondo di cipolle o anche la sola presenza della fresca erba cipollina li sa esaltare in maniera magnifica.

Per cucinare con gusto gli asparagi facendo allo stesso tempo un pieno di Glutatione e antiossidanti potete guardare questo mio precedente articolo, per un suggerimento volante vi consiglio di provarli a mescolare una volta scottati brevemente a vapore con pomodorini in spicchi, menta fresca, poco sale, ottimo olio extravergine d’oliva e sesamo bianco lievemente tostato.

Mentre per ottimizzarne l’uso visto anche che il costo non è trascurabile tempo fa ho scritto una serie di suggerimenti che potete trovare in questo post insieme a una golosa ricetta di “Asparagi croccanti in essenza aromatica”!!

Asparagi selvatici

Breve storia degli asparagi e piccoli suggerimenti per gustarli al meglio - Ultima modifica: 2022-05-07T15:53:04+02:00 da Giuseppe Capano

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