Scarola, che alleata per la dieta!

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Mai più senza, almeno finché è di stagione. La scarola è un’insalata dalle mille virtù nutrizionali e che è deliziosa sia cruda che cotta. In più favorisce un naturale dimagramento grazie alla sua struttura tenace. Insomma, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla…

Presentiamola bene. Il suo nome corretto è indivia scarola (Cichorium endivia) e appartiene alla famiglia botanica delle composite, insieme ad altre insalate molto apprezzate come l’indivia riccia, la belga, il radicchio, le varie cicorie, il tarassaco o i carciofi. Insomma, tutte foglie che in comune hanno un gusto amarognolo, più o meno spiccato. E che sono note per le loro virtù nutrizionali.

Molti di noi mettono a tavola la scarola solo nel periodo natalizio: la pizza di scarola sta diventando un piccolo classico, come pure la scarola farcita e ripassata in padella. Due ricette della tradizione partenopea che si stanno facendo sempre più apprezzare. Però è un vero peccato limitarne a queste occasioni il consumo perché la scarola ha davvero tante virtù, sia nutrizionali che in cucina.

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Minerali che sgonfiano

La scarola è una buona fonte di svariate sostanze nutrizionali utili per il nostro benessere. Tra le vitamine, è da segnalare un buon tenore di vitamina A e della K, poi acido folico e altre vitamine del gruppo B e anche vitamina C (35 mg per 100 g, metà del fabbisogno giornaliero per le donne, mica male).

Passando ai minerali, va sottolineato che è poverissima di sodio ma ricca di potassio: è già questo basterebbe per capire che possiede un effetto drenante e diuretico. Quindi è davvero consigliabile sia per contrastare la ritenzione idrica che per liberarsi dei gonfiori dovuti alla vita sedentaria a all’alimentazione non proprio leggera che caratterizza la stagione invernale.

Va detto che la scarola è un'ottima fonte anche di altri minerali come il ferro (ben 1,7 g/100 g) ma anche calcio e oligoelementi quali rame e zinco.

Tornando al discorso dieta, la scarola a causa della sua consistenza piuttosto coriacea risulta particolarmente saziante a fronte di un apporto energetico irrilevante: ossia 20 calorie all’etto. Sazietà che è dovuta sia alle fibre insolubili che a quelle solubili, preziose per il metabolismo perché modulano l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi, a tutto vantaggio della linea.

Un tesoro verde da non sprecare

Le sue foglie verdi scure sono ancora più ricche di antiossidanti (clorofilla) e vitamine: quindi farle finire nella spazzatura è davvero uno spreco. Se le foglie più tenere e interne sono da consumare crude in insalata (tra l’altro, da cruda la scarola esercita un effetto drenante più spinto), quelle esterne possono essere consumate cotte (non in troppa acqua per evitare di disperderne le sostanze nutritive). Oppure cotte, frullate e inserite nelle minestre. O, ancora, una volta cotte si possono congelare e utilizzare al bisogno, versandole direttamente in una padellata di ortaggi. Oppure ci si può ispirare alle tante ricette con la scarola di Cucina Naturale, preferendo quelle light quando si decide di dimagrire.

Scarola, che alleata per la dieta! - Ultima modifica: 2021-02-02T19:25:59+01:00 da Barbara Asprea

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