In genere lo facciamo per questioni di gusto e per aumentare la qualità della dieta. Ossia mescolare le patate passate con altri ortaggi per ottenere dei colorati purè vegetali. Per fortuna, la stessa idea l'hanno avuta gli autori di uno studio pubblicato sull'European Journal of Nutrition, che hanno voluto confrontare gli effetti sulla glicemia (ma non solo) su un piccolo gruppo di soggetti dopo il consumo di un purè di sole patate - la cui ricchezza di amidi ne fa notoriamente un alimento con un alto indice glicemico - oppure di patate mescolate con altri ingredienti. Più in dettaglio, una porzione di 150 g di patate lesse e schiacciate è stata: servita da sola; mescolata a 180 g di cimette di broccoletti; mescolata a 8 g di fibre derivate dai broccoli; mescolata a 8 g di fibre di cellulosa. Ebbene, il purè verde ai broccoletti è risultato quello con le migliori caratteristiche nutrizionali, a fronte di un leggero aumento calorico (160 cal contro 111 cal del solo purè di patate). E queste sono: il maggior contenuto di fibre, il minore impatto sulla glicemia (dopo 30 minuti questa preparazione ha determinato il picco glicemico più basso) e, di conseguenza, anche la risposta insulinica (l'insulina è quell'ormone che riporta alla normalità i valori della glicemia sanguigna) è stata la più contenuta. Da segnalare che grazie al misto di patate e broccoletti, livelli di glicemia e insulina sono tornati alle condizioni precedenti al pasto molto lentamente, in circa tre ore, evitando così le rapide oscillazioni "dannose" per l'organismo. Insomma, ancora una volta è stato dimostrato che sono gli alimenti consumati al naturale a mostrare le maggiori virtù per la nostra salute. Infine, per ottenere dei purè con un impatto glicemico che non preoccupi, gli autori raccomandano di rispettare la proporzione tra patate (o gli altri vegetali ricchi di amidi in generale) e ortaggi ricchi di fibre. Chissà che cosa penserebbero di questo nostro purè verde dove le patate sono mescolate a piselli e spinaci?