Si contano sulla punta delle dita gli studi scientifici che hanno come popolazione testata quella dei giovani adulti, specialmente se sani o senza gran problemi di salute. E invece sarebbe auspicabile che questa fascia di età fosse più indagata perché i cambiamenti dietetici o di vita fatti in gioventù potrebbero essere in grado di prevenire o, quanto meno, ritardare, la comparsa di svariate patologie. Come è il caso di questo interessante studio eseguito dall'Università del Michigan, pubblicato sullo Sleep Health Journal, che ha mostrato come migliorando la qualità della dieta, migliori anche il sonno. (Cliccando qui potete anche vedere un piacevole video dell’Università che illustra i risultati dello studio).
"Siamo stati entusiasti di vedere che un intervento dietetico abbastanza semplice, come l’aumento del consumo di frutta e verdura, potesse avere un tale impatto sul sonno", ha affermato Erica Jansen, autrice principale dello studio e docente di nutrizione. "Sappiamo che il miglioramento del sonno migliora la qualità generale della vita e molti altri aspetti sulla salute, quindi i benefici dell’intervento si estendono oltre ai cambiamenti del sonno".
La ricerca in breve
Il team di studiosi ha analizzato i dati di oltre 1.400 giovani adulti, generalmente sani, con un’età compresa tra i 21 e i 30 anni che avevano riferito di mangiare meno delle cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. I partecipanti sono stati divisi a caso in tre gruppi: al primo è stato dato un programma generico per il computer studiato per incoraggiare un maggiore consumo di frutta e verdura; al secondo, è stato dato un programma con le stesse finalità del primo ma personalizzato a seconda all'età del partecipante; al terzo gruppo, oltre al programma è stato anche fornito un supporto personalizzato di coaching a distanza.
Le ragazze più sensibili al cambiamento
I ragazzi che alla fine della ricerca avevano aumentato il consumo di frutta e verdura di almeno tre porzioni hanno mostrato dei miglioramenti nell’arco di tre mesi. Come una modesta riduzione del tempo per addormentarsi e dell'insonnia. Ovviamente rispetto ai partecipanti che non avevano cambiato a che avevano aumentato di poco le porzioni giornaliere. Passando alle ragazze, quelle che avevano aumentato l'assunzione di frutta e verdura di tre o più porzioni al giorno hanno riferito in media un tempo inferiore di quattro minuti del tempo per addormentarsi ma una probabilità di ben due volte maggiore di migliorare i vari sintomi dell'insonnia.
Al contrario, i giovani che avevano continuato a consumare meno di cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, hanno riportato un'alta prevalenza di sintomi di insonnia cronica, con oltre un terzo di segnalazioni di difficoltà ad addormentarsi o di durata del sonno, almeno per tre volte a settimana.
Infine, per chi fosse interessato a scoprire perché dormire bene sia tanto importante e quale sia il legame tra qualità del sonno, peso e sovrappeso, consiglio l’ascolto del mio podcast tutto dedicato al dolce dormire.
