Una ricetta che gioca con i contrasti: il risotto integrale al timo con uva nera, spinaci e fonduta di castelmagno unisce il gusto intenso del formaggio con la dolcezza dell’uva e la freschezza degli spinaci, il tutto avvolto da un riso cremoso. Perfetto per un pranzo autunnale o una cena gourmet, è un primo piatto senza glutine, dal sapore particolare se tutte le erbe aromatiche previste vengono inserite.
Conservazione: il riso integrale ha un'ottima tenuta e dura in frigo per 2-3 giorni, per scaldarlo allungatelo con poco brodo o acqua.
Istruzioni
- Mettete da parte i chicchi più piccoli dell’uva, poi dividete a metà i restanti, eliminate i semi e frullateli finemente. Filtrate il ricavato facendolo ricadere direttamente in una pentola con 800 ml d’acqua, l’alloro e un cucchiaio d’olio. Risciacquate bene il riso e poi unitelo al resto. Coprite con il coperchio, portate a ebollizione e cuocete a fuoco medio-basso per circa 30 minuti, lasciando assorbire tutto il liquido. Alla fine levate l’alloro, salate e lasciate riposare il riso nella pentola fuori dal fuoco.
- Cuocete gli spinaci per 5-6 minuti in una pentola con la sola acqua residua del lavaggio. Scolateli, strizzateli e tritateli con un coltello.
- Tagliate il formaggio a pezzetti e mettetelo in un pentolino insieme al latte. Fatelo sciogliere a calore molto basso, profumando la fonduta ottenuta con la metà del timo sfogliato.
- Aggiungete al riso la restante metà delle foglie di timo, un cucchiaio d’olio e un bicchiere scarso d’acqua. Mescolatelo e fatelo scaldare dolcemente ottenendo la densità di un risotto. Aggiungete alla fonduta 2 cucchiai del riso e frullatela finemente ottenendo una salsa, con questa mantecate subito il riso ottenendo una consistenza cremosa. Completate con gli spinaci tritati e controllate il sale.
- Distribuite il risotto nei piatti, decorate con i chicchi di uva messi da parte divisi a metà e, eventualmente, con altri rametti di timo.


