Un frutto tutto da sgranare


I chicchi color rubino della melagrana impreziosiscono ogni piatto, sia dolce che salato. Considerato uno dei frutti portafortuna per eccellenza, scopriamo l’interessante versatilità della melagrana in cucina

5 ricette con la melagrana: Coppe di lattuga con carote, patate, mela verde e melagrana - Cuscus autunnale con melagrana - Purè di melanzane grigliate - Mousse aromatica di castagne in cialde croccanti - Crema dolce di frutta con melagrana e mandorle

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Un frutto che nasconde al suo interno piccoli grani carnosi e rossi, dal sapore dolce e acidulo allo stesso tempo. Ed è proprio grazie alla consistenza, al colore e all’aroma di questi chicchi che in cucina la melagrana può venire utilizzata per accompagnare numerosi piatti. Ricca di acqua, minerali, vitamine, acidi organici e zuccheri, la melagrana è un frutto depurativo e regolatore dell’organismo, ma, sebbene possa non sembrare, risulta anche energico più o meno come l’uva. Di fatto, non se ne consumano grandi quantità ed è ricca di fibre.

La melagrana, dal mercato alla tavola

Grande, rossa e “pesante”
Al momento dell’acquisto, scegliete sempre delle melagrane già ben formate e mature: una volta staccati dalla pianta, infatti, questi frutti cessano di maturare. Preferite quindi quelle di formato grande e più pesanti, che al tatto risultano sode, e con una buccia lucida rosso-bruna non raggrinzita, priva di lacerazioni e infossamenti.

Si conserva a lungo
Conservato in luogo fresco e buio, il frutto intero dura almeno tre settimane. Se i chicchi sono già sgranati, invece, non conservateli per più di un paio di giorni, ben coperti e riparati dalla luce; in alternativa potete tenerli nel freezer al massimo per 2-3 settimane, in sacchetti chiusi per alimenti.

Occhio alla pellicina amara

Per preservare l’integrità dei chicchi, la sgranatura della melagrana deve seguire precisi passaggi. Dopo aver eliminato l’eventuale peluria del peduncolo, con un coltello tagliate la base del picciolo e incidete superficialmente la buccia in quattro, poi con le mani dividete il frutto prima a metà e poi in quarti. A questo punto fate cadere i chicchi in una ciotola premendo la buccia verso l’esterno e avendo cura di eliminare attentamente la pellicina bianca che li racchiude: la sua forte componente amara può, infatti, arrivare a compromettere il risultato della vostra ricetta.

Ecco alcune eleganti ricette tutte da scoprire.





Un frutto tutto da sgranare - Ultima modifica: 2012-10-01T00:00:00+02:00 da Redazione

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