Tra le farine naturalmente senza glutine che danno i migliori risultati c’è senz’altro quella di grano saraceno, una pianta che, nonostante il nome, non è un cereale ma appartiene alla famiglia botanica del rabarbaro (poligonacee).
Qualità e contenuti nutrizionali
Appartenente alla famiglia botanica delle Poligonacee, il grano saraceno è più ricco di proteine rispetto ai cereali veri e propri, e le sue proteine contengono tutti gli aminoacidi essenziali. È anche una buona fonte di minerali, in particolare di ferro, zinco e selenio ed ha un elevato contenuto di fibre. Inoltre è privo di glutine.
Acquisto
Il grano saraceno si trova sotto forma di farina, fiocchi, spesso miscelati con altri fiocchi di cereali o in muesli, e in chicchi. È facilmente reperibile non solo nei negozi di alimentazione naturale, ma nei più riforniti supermercati, oltre che nei siti di vendita on line.
Conservazione
Come tutti i cereali in una dispensa buia, asciutta e lontana da fonti di calore. Ovviamente farina e fiocchi si conservano meno dei chicchi. Attenzione quindi a non esagerare con le scorte.
In cucina
La farina può essere utilizzata, da sola o miscelata con altre, per la preparazione di pasta, gnocchetti, crespelle, polenta. Per pani e prodotti da forno è indispensabile unirla con altre farine in grado di lievitare. I chicchi di saraceno, dal gusto aromatico e amarognolo, possono essere consumati in zuppe, insalate, sformati, avendo cura di cucinarli con ingredienti dal sapore più dolce. Per la cottura dei chicchi, dopo averli sciacquati abbondantemente, uniteli a un volume doppio di acqua fredda, poco sale e fate cuocere per 20 minuti dall’ebollizione.
Ecco le nostre proposte, salate e dolci, con la farina di grano saraceno.