Primo, non rinunciare


Nulla, come un bel piatto di pasta o dei golosissimi cannelloni, deliziano il palato e acquietano lo spirito. Arricchiti con pesce, verdure e formaggi si trasformano in saporiti piatti unici e ci regalano gusto, salute, energia e buon umore

5 ricette per primi di pasta: Fusilli con sedano, pinoli e gorgonzola - Cannelloni con ripieno di spinaci - Tagliatelle alla bottarga con carciofi e pangrattato - Spaghetti alla chitarra con salsa all'orata - Linguine al cavolfiore romanesco e seitan

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Forse non lo avete mai notato, ma quando in tavola arriva un fumante primo piatto spesso c’è un istante di silenzioso stupore per quei profumi e quei sapori che ogni giorno sono capaci di rinnovare le delizie del nostro palato. Un fatto certo però è che per la stragrande maggioranza degli italiani il primo è una sorta di rituale quasi religioso, una gioia certa della vita, un caposaldo inespugnabile della buona tavola che resiste ogni giorno agli infiniti e rabbiosi attacchi della dea Linea. Attacchi tendenziosi che giungono dall’Olimpo della nostra coscienza: in realtà alle giuste dosi e con condimenti leggeri, pasta e riso non solo non ingrassano, ma contribuiscono a mantenere in equilibrio la concentrazione di zuccheri nel sangue e nel cervello e sono così una fonte di energia prontamente disponibile. Se il primo si trasforma in un succulento piatto unico, arricchito con pesce o tante verdure, fatelo seguire soltanto da una fresca insalatina o da un frutto e godetevelo in santa pace senza temere gli strali della dea Linea. Anche la chimica è dalla parte dei primi piatti, confermando che un bel piatto di pasta regala all’organismo preziose endorfine, dispensatrici di benessere e buonumore.

Tutto sulla pasta

Pasta secca
Se di buona qualità, l’acqua durante la bollitura deve essere limpida e senza residui. Alla masticazione deve risultare consistente ma elastica, questa è la caratteristica che la rende più digeribile. Una volta scolata, non deve presentare una patina biancastra e appiccicosa. La pasta dovrebbe essere porosa e ruvida per assorbire meglio i condimenti e legare con i sughi, soprattutto quelli meno densi.

Pasta fresca
Prima di mettere in acqua la pasta fresca, districatela se è aggrovigliata, poi immergetela un po’ alla volta e mescolatela a lungo prima di coprirla.

Pasta fatta in casa

L’impasto è meglio stenderlo su una spianatoia di legno con il tradizionale mattarello, in questo modo acquista quella leggera “rugosità” ideale per “raccogliere” al meglio il condimento. Una volta seccata, può essere conservata in frigorifero e consumata in una settimana oppure surgelata in freezer e cotta direttamente senza scongelarla.

Ecco una variegata scelta di ricette.





Primo, non rinunciare - Ultima modifica: 2013-03-29T00:00:00+01:00 da Redazione

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