Le spezie sono da sempre un prezioso alleato in cucina, capaci di trasformare un semplice piatto in un'esperienza sensoriale unica. Nei primi piatti, in particolare, il loro utilizzo permette di esaltare i sapori, aggiungere carattere e limitare l'uso del sale senza rinunciare al gusto. Tra le più versatili troviamo curcuma, pepe, noce moscata, chiodi di garofano e zenzero, ognuna con una personalità ben definita e un potere aromatico e salutistico che può fare la differenza.
Il giardino delle spezie
Curcuma, il colore del sole che regala salute
È una delle principali spezie del curry e in India ha un uso quotidiano millenario. Più facilmente in cucina si usa la polvere ricavata dalla radice seccata e macinata. In cottura sprigiona meglio il suo aroma se viene riscaldata con poco olio prima di essere aggiunta alla ricetta. Un pizzico di pepe ne aiuta l'assorbimento. Un sistema comodo per utilizzarla è mettere a macerare tre cucchiai di polvere di curcuma in mezzo litro di olio per una settimana, poi filtrare e usare quest'olio nelle ricette. La radice fresca può essere grattugiata sulle insalate, o aggiunta in piccole dosi nei centrifugati, come lo zenzero.
Pepe, tanti colori per una spezia antica
Il pepe nero si ottiene dal frutto ancora acerbo, poi essiccato; quello bianco, preferito in cucina se non si vuole alterare il colore dei piatti, è invece ottenuto eliminando la buccia delle bacche prima della lavorazione, mentre quello verde si ricava dal frutto acerbo senza seccarlo, con diversi metodi di conservazione. Il pepe rosa non è vero pepe, appartiene a un'altra pianta, è molto decorativo ma poco profumato. Il pepe di Cayenna è, invece, un peperoncino piccante. Il pepe ha un grado di piccantezza dieci volte minore della media dei peperoncini, ma è molto aromatico per la presenza di oli essenziali che si sprigionano al momento della macinatura e si perdono in cottura. Stimola l'appetito e la digestione agendo sui succhi gastrici, ma va usato con moderazione perché può irritare le mucose.
Noce moscata, più tono nei piatti
È una spezia spezia presente in quasi tutte le case, ma per lei sono state combattute guerre sanguinose. L'albero che produce i frutti da cui si ottiene questo seme, infatti, cresceva solo nelle Molucche, isole indonesiane, contese tra Spagna, Portogallo, Olanda e Inghilterra. Tra il 1600 e il 1700, in Europa scoppiò una vera mania per la noce moscata, venduta a peso d'oro, in quanto ritenuta panacea di tutti i mali. Gli inglesi riuscirono a trafugarne dei semi e a coltivarli a Grenada, l'isola dei Caraibi. È bene acquistarla intera e grattugiarla al momento per mantenere intatto l'aroma pungente, che dà tono a tutti i piatto a base di uova; indispensabile nella besciamella.
Chiodi di garofano, aroma inconfondibile
Sono i boccioli essiccati dei fiori rosa di un albero, la Eugenia caryophillata, originario dell'Indonesia ma oggi principalmente coltivato a Zanzibar. In cucina questa spezia è usata spesso nelle salse: aggiungere una piccola cipolla in cui sono stati piantati due chiodi di garofano e una foglia di alloro a un passato di pomodoro dà al sugo un aroma particolare.
Zenzero, il piccante che riscalda
In cucina gli usi dello zenzero sono molteplici: le ricette di dolci tradizionali, usano la polvere macinata. La radice fresca può essere grattugiata e il succo usato sui fritti o il pesce, un po' come il limone, o per aromatizzare salse. Piccoli pezzetti di radice si possono aggiungere alle verdure stufate, alla frutta cotta e ai centrifugati.
Sperimentare con le spezie nei primi piatti permette di viaggiare tra tradizione e creatività, portando in tavola aromi nuovi e combinazioni inedite. Basta un pizzico della giusta spezia per trasformare ogni ricette in un'esperienza gustativa unica e indimenticabile, ve lo dimostriamo con queste 5 semplici e deliziose proposte.