Portano in tavola gusto e principi nutritivi, un aroma che ricorda quello dei carciofi: i cardi riflettono le mille sfumature di questa stagione: sono il primo segnale del freddo che avanza, da tradurre in sfiziose ricette
5 ricette con i cardi: Flan soffice di cardi - Flan di cardi con arancia e salsa di funghi - Tortino di cardi con mousse di pesce - Cardi gratinati - Penne piccanti con cardi e ricotta
Il sapore dei cardi ricorda quello dei carciofi, ma a differenza di questi, che sono alla base di molti piatti regionali del nord e del sud, i cardi, nella cucina italiana, vengono un po’ trascurati. Si consumano generalmente cotti, ma le foglie interne, più bianche e tenere sono ottime anche crude in insalata o in pinzimonio. Il cardo è molto diffuso in Francia ed è considerato un ortaggio prelibato nel resto d’Europa e nel Nord America. Viene chiamato in tanti modi: cardo santo o benedetto, cardone, cardo degli orti, cardo gobbo, ma si tratta sempre comunque del cardo spinoso.
Le virtù del cardo
Sotto questo nome sono comprese diverse specie di piante dotate di proprietà officinali e ampiamente usate in erboristeria. I cardi utilizzati in cucina appartengono alla stessa famiglia dei carciofi, rispetto ai quali possiedono un contenuto più modesto di vitamine e minerali. Analogamente ai carciofi contengono invece un principio attivo amaro che svolge una funzione epatoprotettrice e coleretica. Sono dunque particolarmente raccomandabili, soprattutto cotti, a chi soffre di difficoltà digestive dovute al cattivo funzionamento di fegato e cistifellea. Possiedono inoltre una lieve azione diuretica.
Ecco alcune ricette per scoprire i saporiti cardi.