I fichi sono i frutti ideali per favorire un rientro dalle vacanze in piena energia. Consumateli ogni giorno insieme all’uva, fin dalla prima colazione
5 ricette con i fichi: Pizza con fichi e formaggio al timo e miele - Ravioli ai fichi con salsa di scalogni alla salvia - Sfoglie croccanti all'anice con farcia alla vaniglia - Fichi con le noci - Mousse ai fichi
Noto fin dal 3.000 a.C. in Babilonia, il fico è un frutto caratteristico nella cultura mediterranea. Ne esistono moltissime specie (oltre 600), tra cui, la più pregiata, è la varietà dottato, particolarmente idonea all’essicazione e alla sciroppa tura. La più comune in Italia è la Ficus camera, che produce frutti di dimensioni diverse e colore dal giallo al verde al nero.
I fichi si dividono in base al periodo di maturazione in fioroni (o fiori o primaticci), prodotti da gemme dell’anno precedente, che maturano in giugno-luglio; forniti, o fichi propriamente detti, prodotti da gemme dell’annata, che maturano da agosto a settembre; tardivi, che maturano in autunno.
I fichi forniscono 47 calorie per 100 grammi e sono ricchi di vitamine idrosolubili. Hanno azione lassativa dovuta, in gran parte, ai piccoli semi di colore scuro che si trovano nella polpa. È consigliabile, quindi, non esagerare nel loro consumo.
Come sceglierli
Ben maturi, turgidi, con la pelle tesa e vellutata. I fichi acerbi contengono un lattice (per altro impiegato per far cagliare alcuni tipi di formaggio) che può essere irritante per la pelle e l’apparato digerente.
Fichi: come e quando
• Freschi
Invece della marmellata, sul pane integrale per la prima colazione o come spuntino anche per la merenda dei bambini.
Durante la gravidanza, come dessert, a fine pasto.
In caso di stress fisico e mentale, al naturale, per spuntini energetici.
Se avete disturbi digestivi, invece della frutta acquosa (come melone e anguria).
Se soffrite di stipsi, tutte le mattine a digiuno, almeno due frutti, ben lavati, con la buccia e un bel bicchiere d’acqua a temperatura ambiente.
• Secchi
Il decotto preparato facendo bollire, in poca acqua, qualche fico secco e una scorza di limone è utile in caso di astenia, stanchezza, mancanza d’appetito. Bevetelo a merenda. Lo stesso decotto, con l’aggiunta di zenzero, è un buon rimedio contro tosse e raucedine, mentre con un pizzico di semi di finocchio lenisce i dolori mestruali.
I fichi secchi cotti per pochi minuti, in poca acqua, hanno un impiego analogo a quelli freschi. Attenzione, però, forniscono più del doppio d’energia, a parità di peso.
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