Sotto la voce “pesto”, il dizionario cita naturalmente il celebre condimento ligure a base di basilico e pinoli, ormai diventato il “pesto” per antonomasia, ma anche la definizione: “poltiglia o insieme di cose pestate”. Quindi il termine fa riferimento a tutto ciò che viene lavorato in un mortaio con un pestello: una lavorazione un po’ lenta ma che consente di estrarre tutto il sapore degli ingredienti. Noi abbiamo preso lo spunto da questo tipo di preparazione per suggerirvi alcune ricette di pesti che, un po’ prosaicamente, sono realizzati con… la lama del frullatore. Se però avete un momento libero non esitate a ricorrere al mortaio: non ve ne pentirete.
Pesto fai da te
Prendendo l’esempio del pesto tradizionale genovese che unisce il basilico con i pinoli, il parmigiano e/o pecorino, l’olio e poco aglio, si possono creare infiniti altri pesti. Basta usare altre erbe aromatiche come la menta, il rosmarino, il timo, la maggiorana, il finocchio selvatico, l’aneto e le foglioline di sedano verde. Invece dei pinoli si possono mettere mandorle e noci, tra i formaggi da usare si può pensare anche alla ricotta salata o a quella fresca. Un buon olio è indispensabile e l’aglio sarà a vostra discrezione. Il risultato è assicurato.
2 pesti velocissimi
Mataroccu
Frullate 4 spicchi d’aglio, 4 pomodori (pelati e privati dei semi se pestati con il mortaio), sale e basilico, con l’acqua fredda sufficiente per ottenere una zuppa. Unite 2 pomodori tagliati a pezzetti e pane secco a dadini.
Pesto di noci
Occorrono 200 g di noci sgusciate, 2 cucchiai di pinoli, 1 spicchio di aglio, 2 cucchiaini di maggiorana, sale, 100 ml di ricotta e 4-5 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Frullare dapprima noci e pinoli aggiungendo via via gli altri ingredienti.
Ecco alcuni primi piatti sfiziosi con il pesto.