Oggi la mia bimba con aria molto decisa mi ha detto: voglio fare una dolcetto al cioccolato e voglio che mi racconti la sua storia mentre lo facciamo.
Davanti a tanta determinazione è difficile rispondere diversamente, puoi avere tutti gli impegni che vuoi, ma non c'è storia e alternativa!!!
Allora sono partito da un classico impasto per sacher cambiando diverse cose: il grasso di base, il burro, ha lasciato il posto al mio amato olio, poi qualche aggiunta speziale speciale, eliminazione dello zucchero (bella trovata, non si sente per nulla la mancanza), aumento della dose di cioccolato, cottura in piccoli pirottini.
Così inizia la storia.
"Un giorno un cioccolato molto affamato decise di camuffarsi e così approfittando del calore del sole si trasformò da solido cubetto squadrato in una fluida crema marrone con una luce magica irresistibile.
Passava da quelle parti un semplice e onesto olio di olive, non premiato e glorioso come tanti suoi più illustri fratelli, ma pur sempre di pura madre oliva, modesto nel suo profumo e pronto a onorare ogni elaborazione dei maestri di cucina.
Si affacciò in quel lago marrone lucente e al cioccolato non parve vero, lo inghiotti dentro di se catturando all'istante anche un piccolo carico di latte bianco.
Il cioccolato si ingrossò, ma rimase sempre del suo colore e della sua lucentezza, anzi splendeva ancora di più.
Non contento decise di corrompere delle tranquille uova che se ne stavano nel fresco del loro angolo frigorifero in attesa di una prossima trasformazione.
Con un inganno fece credere ai tuorli che era cosa buona separarsi dagli albumi e subito si mangiò i creduloni tuorli, mentre i bianchi albumi ormai nudi passarono sotto le potenti grinfie di un frullatore e si riempirono di aria fino a diventare spuma densa da tagliare.
Il cioccolato proseguì la sua scorpacciata e in sequenza inglobò in se della farina, della frumina, del lievito lievitante e la profumata cannella in polvere.
Infine toccò agli albumi spumosi che a quel punto però si presero la rivincita e non potendo altro fecero se non altro cambiare colore al cioccolato lasciando ai ricordi la sua lucentezza di origine.
Alla fine il cioccolato capì che non era stato lui a scegliere chi e cosa mangiare, altri avevano approfittato della sua voracità ingannandolo per trasformarlo in un goloso dolce.
La consolazione fu sapere che il sacrificio era stato per allietare i sogni organolettici di piccole anime di bimbi e che quindi, la fine, era stata gloriosa lo stesso."
Questo racconto, pari pari, è stata la nenia cantata e improvvisata alla mia bimba per arrivare al risultato che vedete.
La mia ricompensa?
Non ve la dico, ma potete immaginare benissimo.
La vostra ricompensa, invece, è la ricetta che vi dono.
Muffin al cioccolato raccontato
Ingredienti per 16 piccoli muffin:
- 200 g di cioccolato fondente,
- 120 ml di olio di oliva dal fruttato leggero,
- 30 ml di latte intero,
- 6 uova,
- 1 cucchiaino di cannella in polvere,
- 1 cucchiaio di buccia di arancia o mandarino grattugiata,
- 50 g di farina,
- 20 g di frumina,
- 1 bustina di lievito
Preparazione
- Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e mescolarlo con l'olio precedentemente frullato brevemente con il latte tramite un frullatore a immersione.
- Aggiungere i tuorli delle uova, la cannella e la buccia di agrume scelto.
- Unire la farina, la frumina e il lievito setacciati insieme e una volta amalgamati completare con gli albumi montati a neve.
- Suddividere in piccoli pirottini e cuocere nel forno caldo a 160 gradi per 15-20 minuti.
Caro Giuseppe,
oltre ad essere bravissimo in cucina sei un poeta.
Complimenti e buona giornata.
Mara
Grazie Mara per il complimento,
mi piace molto.
Una bellissima giornata a te.
A presto
Giuseppe
sei un grande papà e un grande chef…!!!:-)))
grazie per averci regalato questa bellissima ricetta!
a presto
marian
Grazie Marian,
molto, molto gentile.
Devo dire che la storia e naturalmente la ricetta è piaciuta tanto anche a me, anzi forse raccontarla ha fatto più bene a me che alla mia bimba!!
Tanto che ogni tanto torno e me la rileggo!!!
Comunque lei era strafelice, anche perché poi i dolcetti se li è pappati tutti!!!!!
A presto
Giuseppe
storia bellissima e ricetta fantastica perchè non la invii a questo concorso
turistipercaso.it/scuoladelcioccolato sono sicuro che riceverai molti voti e potrai portare la tua bimba come premio a fare un weekend cioccolatoso
Grazie Gianni,
è una segnalazione molto interessante.
Se riesco seguo il tuo consiglio, vado a vedermi il sito.
A presto
Giuseppe