In un momento particolare come questo capita sovente di andare ad acquistare alimenti desiderati ma trovarne solo alcune tipologie, quelle che magari abbondano di più già in un normale contesto o che hanno prerogative di lunga durata e conservazione.
Possiamo reagire in due modi diversi, lamentarci della situazione sconsolati e magari indispettiti oppure possiamo cogliere gli aspetti positivi che sorprendentemente per qualcuno sono molti e tutti di notevole spessore.
Intanto abbiamo finalmente forse la possibilità di scoprire o riscoprire sapori e godimenti del palato che continuavamo a voler ignorare, c’è poi lo stimolo per trovare nuove combinazioni con quella specifica verdura in apparenza così banale, non in ultimo abbiamo la straordinaria possibilità di rafforzare come non mai il nostro sistema immunitario.
Un aspetto che si sta rivelando fondamentale contro il comune nemico virus e che rientra in una più ampia filosofia di prevenzione alimentare che approfondisco a breve toccando uno specifico aspetto e presentando allo stesso tempo il grande aiuto che un mio recente libro può portare in questo senso.
Tornando alla nostra spesa credo che tutti avranno notato l'abbondanza sui banchi del comune cavolo verza che appartiene alla famiglia di ortaggi alimentari forse più potente in assoluto per quanto riguarda gli aspetti di salute e prevenzione.
Il cavolo verza è facilmente riconoscibile per via delle foglie di aspetto grinzoso e bolloso con colore dominante verde in varie sfumature e parte interna gialla, spesso esternamente le foglie sono ripiegate in fuori, mentre internamente sono avvolte a forma di palla.
Ma in base all'epoca di raccolta e alla varietà specifica, perché non ne esiste per fortuna un unica tipologia, il cavolo verza può apparire anche come un unica palla con foglie avvolte.
È largamente diffuso in tutte le regioni italiane per il basso costo di acquisto un aspetto che per quanta abbia potuto monitorare io rimane costante anche in questo momento particolare e ci offre ottimi spiragli anche dal punto di vista della gestione famigliare.
A questo si aggiunge la grande varietà di preparazioni in cui può essere utilizzato a partire dai classici involtini, risotti, stufati, paste, base per ripieni e piatti unici.
Proprio ieri mi è venuto in un frangente di elaborazione in cucina una bella idea per prepararlo in una chiave insolita e visto che ho un bel esemplare in frigorifero presto penso la metterò in opera!
In ogni caso per un acquisto attento un buon cavolo verza deve avere le foglie più esterne mediamente aperte e la parte centrale a palla con strati ben serrati e stretti, assenza di lacerazioni, buchi, macchie nere.
Per pulirlo si toglie il duro torsolo centrale, si sfoglia e si lava sotto l’acqua corrente per eliminare ogni traccia di terra, spesso nascosta all’interno.
Se appena raccolto o acquistato può essere conservato intero fino a 10 giorni circa in frigorifero avvolto in un panno umido o nell'apposito cassetto del frigorifero destinato alla verdura.
Quando invece è già tagliato o cotto ha una conservabilità molto più bassa e consiglio di consumarlo nell’arco delle 24 ore oppure decidere di allungarne la durata tramite la pratica congelazione che tutto sommato è ben tollerata dal cavolo verza.
Se volete subito approfittare del buon cavolo verza e lavorarlo in cucina vi segnalo questo ottimo tortino che potete fare anche interamente solo con cavolo verza aumentandolo del 50 % e queste belle Cialde di grano saraceno con spuma di verza e cipolla rossa!