Estremista della stagionalità

Fagiolini crudi 518

Fagiolini lessati 318Sono un fautore della stagionalità ad oltranza, potremmo dire anche un estremista se volete e la definizione non mi dispiace perché in questo caso non ne vedo il risvolto negativo o nefasto.
Se è necessario estremizzare un concetto corretto come quello della stagionalità che si passi pure da questa immagine forte visto i paradossi che si vedono quotidianamente.

Comunque per quanto estremista non finisco mai di sorprendermi della magnificenza organolettica di un ortaggio (come di qualsiasi altro alimento della terra) appena raccolto nel pieno della sua stagionalità naturale e semplicemente cucinato.
In questa semplicità, infatti, viene fuori tutta la potenza e un cibo è li che rivela chi esattamente è, ci sa parlare e raccontare molto oppure restare completamente muto.
Nella ricetta raccontata ieri a un certo punto comparivano i fagiolini, li ho presi al mercato con una buona certezza che fossero raccolti da poche ore, erano turgidi, sodi, verdi brillanti, magnifici direi.
Cottura in acqua bollente appena accennata, si parla di circa 5 minuti così da tenere la polpa bella croccante, cotta ma ancora turgida come a crudo con la differenza che una volta passati sotto i denti dopo il primo impatto in apparenza duro si sprigiona tutta la bella morbidezza della polpa sottostante.
Gusto incredibile, quelli rimasti dalla ricetta sono restati per un po' li a guardarmi e verso sera ancora mi scrutavano, così con naturalezza un primo fagiolino è finito nella mia bocca.
Ero li nel farmi un te verde giusto per tenermi leggero, ma come si può immaginare quel primo fagiolino ha dato il via a un pasto fatto di soli questi lunghi ortaggi, all'inizio tali e quali, poi una delle tante buone bottiglie dell'eccellente olio di olive che ho in casa ha voluto valorizzare e rendere omaggio all'ortaggio.
Ma lo stupore è rimasto malgrado già lo conoscessi, mi sembrava di mangiare qualcosa di mai assaggiato e li ho visto conferma di quanto a stagione non si comanda, come non si comanda al cuore.
Destatevi dal sonno in cui siete se lo siete, alimentarsi con ortaggi e frutti di stagione non ha paragone, semmai rabbrividite nei confronti di chi senza remore continua a propinarvi ricette, menu e cibi lontani da ogni logica di natura.

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Fagiolini crudi 518

Estremista della stagionalità - Ultima modifica: 2012-09-17T16:40:23+02:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Bravo! ti ci vuole un’applauso, poi questa frase è il nonplusultra:
    “semmai rabbrividite nei confronti di chi senza remore continua a propinarvi ricette, menu e cibi lontani da ogni logica di natura.”
    Con me sfondi una porta aperta, e ogni volta che posso diffondo il “verbo stagionale” 😉
    Adesso vado a finire di rassettare casa, più tardi sbircerò la ricetta di ieri 🙂

  2. Ciao Giuseppe, sono sfacciatamente d’accordo, non riesco a concepire come si possa fare diversamente e rabbrividisco intimamente quando i colleghi food blogger, per quanto bravi e fantasiosi siano, pubblicano ricette con pisellini a settembre o con zucchine a marzo……

    • Ciao Roberta, grazie della tua opinione e concordanza di idea, purtroppo in rete si vede un po’ di tutto e la stagionalità è un punto che a pochi interessa, eppure c’è un nostro legame forte con quello che mangiamo e la dissonanza di consumare fragole a dicembre non è così trascurabile come molti pensano.
      Non credo di esagerare nel dire che molti dei nostri guai fisici hanno molto a che fare anche con questo e invece di ricercare chissà quali strane cure sarebbe meglio riflettere meglio sul nostro rapporto con la natura che non è affatto un concetto astratto!!!!
      A presto
      Giuseppe

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