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Nei buon dolci di natale che andrete a preparare provate a diminuire anche di molto almeno la dose di zucchero che solitamente utilizzate sostituendola con la triade frutta secca morbida, spezie e succhi che racconto in questo post, sono convinto che apprezzerete una soluzione che sa coniugare il piacere dei dolci delle feste con la salute!!!

Mi ha sempre colpito tra i dolci tipici di natale questa presenza massiccia di frutta secca, non tanto quella in guscio che porta componenti uniche e ben focalizzate nella loro percentuali di grassi buoni e soprattutto di aromi e sapori estremamente invitanti.

Parlo più che altro della frutta classica secca come l’uvetta o i fichi così spesso ritrovabili se non in tutti sicuramente in molti dolci di natale della tradizione Italiana.

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La perplessità nasce dalla constatazione che ci troviamo sempre di fronte a preparazioni già abbondantemente zuccherate e ricche di grassi dove l’aggiunta di elementi spiccatamente dolci come la frutta secca non è certo spiegabile con la necessità di addolcire la massa di ingredienti assemblata insieme.

Giovandomi anche della consultazione dei miei amati libri di storia della cucina ritengo che sia sempre stata un necessità di arricchimento in eccesso per enfatizzare i momenti di festa che in passato erano circoscritti o meglio circoscritta era la possibilità di consumare dolci ricchi e abbondanti.

Bene o male che sia stato in quei tempi ricorrere ai dolci era per la maggioranza delle persone un evento riservato a occasioni precise, mentre oggi sappiamo bene che proprio la maggioranza delle persone i dolci li consuma tutti i giorni senza alcuna remora.

Al di la delle considerazioni nutrizionali e di salute su un consumo così vasto di dolci bisognerebbe chiedersi se in molti dei dolci di natale che prepariamo a casa non sia venuto il momento di sgravare le dosi di zuccheri e dolcificanti utilizzati sfruttando la forza aromatica tipica della frutta secca.

Una possibilità che personalmente ho sfruttato molto in generale, ma ultimamente nel seguire un bel progetto di alimentazione e salute mi sono concentrato più nello specifico dei dolci di natale tradizionali.

Vedendo ribadite intuizioni di sempre come quella di combinare insieme la potente forza aromatica della frutta secca con quella altrettanto potente delle spezie e l’aiuto parallelo di succhi o estratti di frutta fresca.

Così rielaborando e presentando uno dei dolci di natale tipici delle regioni del nord Italia ho completamente escluso lo zucchero, sostituiti alcuni grassi animali con altri vegetali e enfatizzato il tutto con la triade frutta secca (uvetta e fichi), spezie (cannella, chiodi di garofano e pimento) e succo limpido di mela (per la precisione nel succo sono state lasciate rinvenire sia l’uvetta che i fichi secchi).

Inizialmente è sembrato un azzardo devo dire, ma gli iniziali dubbi sono completamente scomparsi all’assaggio finale rinforzando ancora in me la domanda sulla necessità non tanto della presenza della frutta secca, quanto piuttosto di quella di zuccheri e dolcificanti in impasti che già pullulano di abbondanti elementi aromatici dolci.

Ora di questo dolce non posso raccontare molto di più perché legato al progetto specifico, ma mi impegno seguendo la stessa strada nel presentarvi in concreto con tanto di ricetta e foto una prossima proposta.

Nel frattempo però perché non provate voi stessi a diminuire almeno i carichi eccessivi di zucchero nei dolci che preparate contando sull’alleanza aromatica che vi ho descritto?

Sono convinto che avrete delle bellissime sorprese scoprendo anche sapori e sfumature prima per nulla considerate, alleggerendo allo stesso tempo il lavoro di assimilazione dell’organismo e mantenendo intatto il piacere di gustare i vostri dolci!!!

Buoni dolci di natale - Ultima modifica: 2020-12-17T18:43:26+01:00 da Giuseppe Capano

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