Un cachi al giorno leva il dessert di torno


La sua stagione dura solo pochi mesi all’anno: ancora qualche settimana e poi dovremo (sigh) farne a meno. Sto parlando del cachi, che col suo bel colore arancio e il sapore dolce rallegra le tavole e gli umori autunnali. Ma non solo, può anche diventare un buon alleato per mantenere il peso forma. Come sappiamo tutti, in questo periodo dell’anno aumenta notevolmente la voglia di cibi dolci, dal potere confortante. Mi sembra inutile sottolineare che quasi nessuno può, però, permettersi di mangiare dolci tutti i giorni – specie noi donne – senza che la bilancia se ne accorga, a meno che non pratichi un’intensa attività sportiva.

Una piccola idea, semplice ma efficace

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Anche la ricerca scientifica ha riscontrato che una delle strategie più efficaci da mettere in atto quando si sta attenti al peso, consiste nel ridurre la frequenza dei dessert. Ed ecco che arriva la mia proposta: appaghiamo il desiderio di dolce che può assalirci, ad esempio, alla sera dopo cena o durante il pomeriggio, sostituendo il dessert con un bel cachi maturo, preferibilmente biologico. Così facendo, riusciremo a rispondere al nostro desiderio ma in modo salutare. Nel cachi troviamo solo i naturali zuccheri della frutta (meno “aggressivi” dello zucchero bianco), praticamente zero grassi e tantissimi carotenoidi, preziosi antiossidanti particolarmente abbondanti in questo frutto (denunciati già dal colore, peraltro). Rispetto a tanta soddisfazione, l’apporto calorico è veramente modesto: 65 calorie per 100 g. A proposito, lo sapete quante calorie apportano 100 g di panna cotta? 350!

 

Un cachi al giorno leva il dessert di torno - Ultima modifica: 2012-10-30T20:10:16+01:00 da Barbara Asprea

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