E bravi i ricercatori dell’Università di Napoli. Poche settimane fa sulla rivista scientifica Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases è stato pubblicato un loro interessante lavoro che ha trovato un legame tra emicrania e contenuto di grassi nella dieta. In particolare, i ricercatori hanno diviso i soggetti reclutati, tutti con emicrania cronica, in due gruppi. A entrambi è stata assegnata una dieta moderatamente ipocalorica, con una riduzione di calorie del 20% rispetto al normale fabbisogno. Nel primo gruppo la percentuale di grassi presenti era del 25-30% della quota calorica (ossia quello previsto normalmente nelle diete ipocaloriche bilanciate) e nel secondo gruppo la percentuale di lipidi calava al 20% (dieta ipolipidica). Naturalmente i grassi presente nelle diete erano “buoni”, per lo più provenienti dall’olio extra vergine di oliva.
Dopo tre mesi, oltre al prevedibile calo di peso è stata osservata in entrambi i gruppi una riduzione sia della frequenza che della gravità degli attacchi di emicrania. Una riduzione che è apparsa più marcata per i soggetti che seguivano la dieta ipolipidica.
Insomma, dai risultati sembrerebbe proprio che perdere un po’ di peso e ridurre i grassi, specialmente quelli saturi, possa giovare alla testa (ma non solo, come sappiamo). Vale la pena di provare, no? Ecco una ricettina leggera di stagione per cominciare: una bella zuppa calda, ricca di verdure e saziante, e con sole 200 calorie!