Diete e dintorni
Prima (o invece) della dieta, scrivere un diario può servire

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Niente paura: prende poco tempo e i risultati ripagano dal piccolo sforzo. Il diario alimentare è uno strumento semplice ed efficace per conoscere meglio le proprie abitudini e aiutarle a correggere, tanto da sostituirsi talvolta alle diete dimagranti. Ecco i suggerimenti per compilarlo al meglio con uno schema di riferimento

“Da domani mi metto a dieta”: quante volte stiamo sentendo – o pronunciando – questa decisione? Dopo l’Epifania, in effetti, nasce il bisogno di ritornare in forma, anche per iniziare l’anno con atteggiamenti più propositivi e attenti alla salute.  Tuttavia, quando si è ingrassati non sempre è facile individuare il perché (e non è colpa di due-tre cenoni all’anno, ovviamente).

Per ottenere questo scopo può essere molto utile, prima di fare qualsiasi intervento sul proprio modo di mangiare, tenere per qualche giorno, ad esempio una settimana, una sorta di diario alimentare. Un diario, cioè dove riportare cosa si è mangiato, dove e in che quantità. Così facendo è più facile scoprire i propri punti deboli, ad esempio che durante il fine settimana si mangia per quattro, o che si segue un’alimentazione dove gli alimenti grassi e i dolci fanno capolino troppo spesso. O che ancora si consumano di rado gli alimenti più indicati per tornare in linea, come i cereali integrali, i legumi, la frutta e la verdura. E se in teoria tutti pensano di conoscere come mangiano, se sono sinceri nella stesura del diario, quasi certamente scopriranno qualcosa di nuovo sulle proprie abitudini.

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Appetito o fame nervosa?

Allo scopo di raggiungere una maggiore conoscenza dei comportamenti alimentari si può prendere nota anche di altri fattori che li influenzano. Come è noto, l’atto del mangiare oltre a nutrire esercita anche una funzione gratificante, rassicurante e compensatoria. Perciò, può essere davvero molto utile annotare accanto a ogni pasto consumato di quale umore ci si sentiva e se si è mangiato molto di più rispetto all’appetito (è quello che succede quando a fine pasto si resta seduti a tavola continuando a spiluccare). In teoria, quasi ogni volta che stiamo per addentare qualcosa o apriamo la dispensa dovremmo domandarci: sto cercando del cibo perché sono affamato? E se la risposta è “no” smettere di usare il meccanismo di “riempirsi la pancia” per compensare eventuali frustrazioni, senso di vuoto o anche noia, ma cercare di affrontare questi stati di animo in altri modi. Insomma, approfondire il legame affettivo con il cibo è il primo passo per affrontare in modo duraturo ed efficace i “problemi” di linea.

Una volta individuate le carenze di alimenti sani – e gli eventuali eccessi di quelli stracalorici - sarà il momento di provare a inserire qualche correzione, seguendo le note indicazioni per un’alimentazione più sana. Per facilitarsi il compito, può essere consigliabile per le prime settimane provare a stendere dei menu settimanali, facendosi aiutare, magari, dalle ricette light su Cucina Naturale (e anche nelle diete settimanali, come questa pensata per gennaio). E ricordarsi che per avere successo qualsiasi menu deve seguire il più possibile i propri gusti ed esigenze: non creare degli schemi punitivi o troppo distanti, che poi risulteranno difficili da mantenere. Infine, continuare per i primi tempi di “dieta sana” ad annotarsi come e cosa si è mangiato, può essere molto utile per rinforzare e consolidare le nuove abitudini e per individuare ancora meglio le differenze rispetto al passato. Insomma, anno nuovo, dieta nuova!

Funziona quando si è sinceri, non vale barare...

Ecco un esempio di diario alimentare con le informazioni più utili da annotare dopo ogni pasto (o finché ci si ricorda).

Data……………………………………….

Tipo di pasto (prima colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena)

……………………………………………………………

Luogo consumo

(casa, bar...)

…………………………………………………………….

Tipo di alimenti (Nome pietanza)

………………………………………………………..

Quantità(Porzione: piccola, media o abbondante)

………………………………………………………………

Di che umore mi sentivo?

....................................................

Ero solo/a o in compagnia?

……………………………………...................

Ho mangiato più di quanto fosse necessario? .............................................

 

Prima (o invece) della dieta, scrivere un diario può servire - Ultima modifica: 2021-01-11T07:00:14+01:00 da Barbara Asprea

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