La salute dei nostri figli si costruisce anche durante la gravidanza. Ecco due nuove interessanti ricerche che hanno messo in evidenza l’influenza dello stile di vita materno sullo sviluppo di alcune malattie, suggerendo come sia possibile ridurre al massimo questi rischi
Protagonisti della tavola autunnale e invernale, broccoli e cavoli sono già famosi per le loro proprietà salutari. Grazie a uno studio inglese, oggi se ne aggiunge una in più e che per ora riguarda solo il gentil sesso
Non solo colesterolo. Un’analisi appena pubblicata sul British Journal of Nutrition ha trovato una associazione tra aumento di consumo delle super nutrienti uova e casi di diabete di tipo 2. Capiamo meglio di cosa si tratta e se c’è bisogno di preoccuparsi o meno
Una buona notizia per chi ama la cucina piccante: secondo una ricerca appena presentata dall’American Heart Association, i consumatori abituali di peperoncino vivrebbero più a lungo e sarebbero più protetti dalle malattie cardiache rispetto a chi non ne mangia. Capiamone, allora, un po’ di più e anche se sono necessari ulteriori studi
Non dipenderebbe solo dalla gola: una ricerca olandese ha scoperto che tendiamo a memorizzare meglio la posizione degli alimenti ricchi di zuccheri e grassi, rispetto a quelli poco calorici. Capiamone un po’ di più
Da oltreoceano arriva questa idea gustosa per proporre la frutta ai più giovani in un modo diverso dal solito, ricco di ingredienti nutrienti e sani, a partire dalle mele fino ai semi di zucca o alle mandorle
La conosciamo per la sua importanza sulla salute delle ossa, ma della vitamina D ora si sottolinea in particolare l'effetto protettivo dalle malattie infettive. Ecco, allora, le info base per non rischiare carenze
Un piccolo studio inglese pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition ha verificato che l’impatto sulla glicemia postprandiale può cambiare se mangiamo la pasta appena cucinata oppure no. La parola d’ordine è retrogradazione: capiamone qualcosa di più
I motivi possono essere tanti: l’arrivo dell’autunno, del freddo, lo stress dovuto al periodo difficile, tanto per citarne alcuni. Ma spesso la risposta per affrontare il senso di frustrazione che a momenti affiora è una sola: il cibo. Ecco, allora, qualche breve riflessione e un infuso che fa miracoli
Capita a tutti. Dopo una notte insonne e disturbata, la prima cosa è bere una tazza di caffè, sperando che sia sufficiente per rimetterci in sesto. Anzi, più ci sentiamo stanchi e più ne beviamo. Tuttavia, dopo avere letto i risultati di questa ricerca pubblicata sul British Journal of Nutrition, forse qualcuno di noi cambierà abitudine











