Non solo acqua. In estate si parla sempre delle eccezionali proprietà idratanti dell’anguria, che per oltre il 95%, in effetti, è composta d’acqua. Oppure che grazie al suo scarso apporto calorico - 16 kcal ogni 100 grammi - sia un frutto amico della dieta. Tuttavia, analizzando la sua composizione nutrizionale, scopriamo che l’anguria può diventare anche un perfetto spuntino estivo dopo una sessione di allenamento – il post workout come dicono gli esperti – o anche dopo una corsetta o qualsiasi altro tipo di attività fisica di medio-bassa intensità, dalla nuotata al giro in bici, in canoa e così via.
Una sinergia che funziona
Acqua, zuccheri semplici, minerali, antiossidanti e vitamine: nell’ordine ecco le sostanze che, specie a causa delle alte temperature o del sole, è importante fornire all’organismo dopo l’esercizio fisico anche se non particolarmente impegnativo (non stiamo parlando di chi si allena in modo intenso o professionalmente, che può avere necessità di integrazioni superiori).
A primo posto va messa l’acqua. In estate, come è noto, aumenta notevolmente la sudorazione per rinfrescare l’organismo e consentigli di mantenere una temperatura stabile. E quando si pratica sport la sudorazione aumenta notevolmente, rendendo più facile non solo la disidratazione ma anche il rischio di andare incontro a colpi di calore (se ci si dimentica di bere). Inoltre, il fatto che l'anguria si consumi fredda aiuta a rinfrescarsi più rapidamente. Abbinando, se necessario, anche un bel bicchiere d'acqua.
Poi troviamo gli zuccheri - 3,7 g/100 g - responsabili dell’apporto calorico dell’anguria. È noto che durante l’attività fisica, specie se prolungata, si consuma la scorta di zuccheri depositata nei muscoli (glicogeno) e che va quindi reintegrata. Una fetta di 200 g di anguria (anche frullata se si preferisce berla) ne fornisce quasi 8 grammi, equivalente a circa un cucchiaino e mezzo di zucchero (anche se è bene ricordare che circa il 40% di questi zuccheri è costituito da fruttosio e non da saccarosio).
Ci sono due minerali, la cui integrazione viene spesso consigliata in estate per diverse ragioni, ossia il potassio e il magnesio. E che sono molto importanti anche per chi pratica esercizio fisico. Guardando le tabelle italiane del Crea, 200 g di anguria forniscono 650 mg di potassio, un ottimo quantitativo. Riguardo al magnesio, l’apporto per 200 g è di 20 mg, ma questo dato è tratto dalle tabelle USA. Da segnalare che nell’anguria, anche se in quantità basse troviamo anche calcio, fosforo, ferro e poco sodio.
Le sostanze antiossidanti sono importanti per difendere l’organismo dagli stress ossidativi (ossia l’aumento dei radicali liberi) che in estate aumentano a causa del caldo, dei raggi solari o anche per via dello sforzo dovuto all’attività fisica. Nella polpa dell’anguria troviamo il licopene, responsabile anche del colore, un noto antiossidante presente anche nei pomodori, dall’effetto antinfiammatorio e protettivo. E poi due vitamine antiossidanti per eccellenza, nonché preziose per la salute dell’epidermide come la vitamina A (retinolo equivalenti) e la vitamina C (16 mg/200 g). Infine, l’anguria va segnalata perché è uno degli alimenti vegetali più ricchi di un importante composto antiossidante del nostro organismo, ossia il glutatione, che noi produciamo naturalmente (è composto da 3 aminoacidi, i costituenti delle proteine) e che difende tutte le nostre cellule dai radicali liberi.