Non solo melagrana o lenticchie. Esiste anche un altro alimento tipico del Natale e al quale un tempo veniva dato un significato benaugurante: la nocciola. Il nocciolo è uno dei primi alberi a essere stato coltivato già da millenni nell’antica Cina. Arrivato nel bacino del Mediterraneo, il nocciolo, ossia il Corylus avellana, dal greco “koris”, ossia “elmo” e Avella, un’antica località campana, è stato molto apprezzato dai Greci e dai Romani. Tanto che questi ultimi avevano l’usanza di regalarne una pianta per augurare fortuna e felicità. In Francia, addirittura, si donava il nocciolo agli sposi novelli come simbolo di fertilità.
Già allora le qualità della frutta a guscio e delle nocciole erano state notate, ma solo oggi che conosciamo i nutrienti possiamo apprezzarle appieno. Questi semi sono una fonte di vitamine, in particolare la E, di acidi grassi essenziali, di minerali e oligoelementi (manganese e rame), antiossidanti (composti fenolici). Un misto di nutrienti che in modo sinergico svolgono un effetto antinfiammatorio e protettivo per la salute del cuore e del sistema nervoso, ad esempio.
Idea: e se quest’anno per attirare il massimo della fortuna possibile sotto l’albero mettessimo anche un alberello di nocciole? Ma sono convinta che anche un sacchetto di nocciole andrà benissimo lo stesso…
E se poi la casa si riempisse di nocciole, ecco una ricettina tedesca di dolcetti senza glutine (ma con un po’ di zucchero: circa 4 g a dolcetto), perfetta per il periodo.
Dolcetti alle nocciole
Per circa 40 dolcetti
250 g di nocciole tritate finemente, 150 g di zucchero di canna (o bianco), 3 albumi
1 Montate gli albumi a neve ben soda. Aggiungete metà dello zucchero e continuate a montare fino a ottenere un impasto sodo e lucido.
2 Aggiungete le nocciole e incorporatele delicatamente all’impasto. Aiutandovi con due cucchiaini prelevate dei mucchietti di impasto e trasferiteli su teglie foderate con carta da forno, schiacciandoli leggermente in modo da ottenere dei dischetti. Lasciateli asciugare a temperatura ambiente per 3–4 ore.
3 Infornate i macaron a 175 °C (cottura statica, 150 °C se ventilata) per 15–20 minuti. Lasciateli raffreddare su una gratella.