Chicchi e dieta
Caffè verde: effetto dimagrante più spinto per chi risulta sovrappeso

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Grazie alle proprietà antiossidanti, al caffè non tostato sono state attribuite virtù dimagranti. Ecco come utilizzarle e chi può giovarsene al meglio

Avete mai sorseggiato una tazza di caffè verde? Gradevole, decisamente delicato, pochissimo amaro e con un retrogusto di liquirizia. Personalmente lo trovo molto indicato dopo pranzo perché unisce una coccola calda a una piccola ricarica di energia. Con un effetto meno spinto sul sistema nervoso rispetto al caffè nero che grazie alla tostatura, prende un gusto più intenso e aumenta la capacità eccitante.

Negli anni scorsi si è parlato del caffè verde come un nuovo superfood – in particolare se somministrato sotto forma di estratto - per le proprietà benefiche sul controllo della pressione arteriosa ma anche sul peso. La sostanza caratteristica del caffè crudo responsabile per lo più di questo effetti è l’acido clorogenico, un antiossidante che nell’organismo dà vita ad altri composti con azioni antinfiammatorie e benefiche in generale. Tuttavia, l’azione sul calo ponderale era stata oggetto di opinioni contrastanti da parte degli studiosi.

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Perciò vale la pena di segnalare questa nuova revisione pubblicata su  Phytomedicine nel quale un gruppo di ricercatori iraniani, cinesi e inglesi ha esaminato gli studi intrapresi per esaminare l’effetto sugli adulti dell’estratto di caffè verde messo in relazione con: peso; Indice di massa corporea e circonferenza della vita. In particolare, sono stati inclusi nella metanalisi 16 studi clinici randomizzati e controllati. I risultati hanno mostrato una riduzione dell’indice di massa corporea ma non variazioni significative sul peso corporeo e del girovita. Questi dati diventano più comprensibili grazie all’analisi dei sottogruppi con soggetti che avevano un Indice di massa corporea superiore a 25, e quindi sovrappeso (ossia lo stadio tra normopeso e obesità di primo grado). Queste persone hanno avuto una riduzione significativamente maggiore del peso corporeo e dell’Indice di massa corporea rispetto a chi rientrava nella categoria dei normopeso.

Ma cosa significa in poche parole? Che l’estratto di caffè verde risulta più efficace per le persone che devono sbarazzarsi di parecchi chili, ossia che risultano clinicamente sovrappeso.

E invece, concludo io, per chi non deve combattere troppo con la bilancia, prepararsi un antiossidante infuso può comunque essere una piacevole e sana abitudine.

Caffè verde: effetto dimagrante più spinto per chi risulta sovrappeso - Ultima modifica: 2020-02-11T10:42:48+01:00 da Barbara Asprea

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