Scegliere la qualità
Hummus pronto, occhio agli ingredienti

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Gli hummus pronti sono sempre più diffusi. Ma la differenza è notevole come qualità, grassi, calorie. Ecco che cosa cercare in etichetta

Nel banco frigo del supermercato ne troviamo diverse marche, anche in ricette aromatizzate con ingredienti vari. L'hummus, oltre che in vaschetta, con una scadenza di un mese o più, è sempre più spesso in vendita in versione fresca nel reparto gastronomia. Insomma, questa antica salsa libanese ha prima conquistato Medio Oriente e Maghreb, e adesso ha sempre più estimatori in Occidente. La ricetta è semplice, ma di rado la ritroviamo uguale nell'elenco degli ingredienti stampato sull'etichetta dei prodotti in vendita...

La ricetta classica

L'hummus è una salsa a base di ceci passati e tahin, la pasta di sesamo tostato, insaporita con aglio, succo di limone, olio extravergine d'oliva, quindi aromatizzata con paprika e cumino, più prezzemolo tritato. I migliori prodotti pronti in commercio si fermano qui, anzi, di solito non mettono il prezzemolo, che va aggiunto fresco all'ultimo, e alcune marche escludono l'aglio e riducono l'impatto delle spezie sul gusto finale.

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In qualche caso, troppi additivi

A parte i coloranti, che non abbiamo mai visto in questi prodotti, leggendo le etichette dell'hummus pronto si può incontrare una lunga lista di additivi: addensanti, acidificanti, antiossidanti, conservanti. Naturalmente sono tutte sostanze autorizzate e innocue alle normali dosi di utilizzo, ma ricordiamo che gli additivi sono stampelle: si usano quando la materia prima scelta non è abbastanza buona da garantire la qualità del prodotto finito. Quindi conviene perdere un minuto e buttare l'occhio all'elenco degli ingredienti che, come per tanti altri casi, più è corto e migliore è il prodotto.

Salsa o secondo piatto?

L'hummus è in origine un antipasto, da assaporare su pane pita. È però sempre più spesso gustato come secondo 100% vegetale con un discreto contenuto proteico, per una cena veloce, o anche come spuntino nella pausa pranzo. Questa trasformazione dell'occasione di consumo va però valutata considerando la ricetta dell'hummus da acquistare, perché può essere più o meno ricco di grassi.

Nelle tabelle nutrizionali dei prodotti che abbiamo analizzato, se le proteine risultano sempre più o meno il 7%, i grassi possono passare dal 10 al 30%: una differenza molto alta, che infatti porta le calorie per 100 grammi da 200 a 350. Valore che sale se consideriamo la vaschetta come porzione, visto che il peso va da 130 a 200 grammi. Quindi, se l'hummus è usato come salsa, come antipasto, può andare bene nel tipo ricco di olio. Se invece lo si sceglie come paté, come secondo piatto, meglio orientarsi sul tipo con meno grassi.

Hummus pronto, occhio agli ingredienti - Ultima modifica: 2019-10-01T08:27:29+02:00 da Venetia Villani

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